Articolo 3
Quando cambia il contesto
In un contesto generale chiuso o avverso al tema della diversità e inclusione le organizzazioni potrebbero trovare la strada in salita, e potrebbe diventare insidioso e controproducente segnalare i progressi in questo campo, soprattutto se operano localmente. Allo stesso tempo, la storia del diversity management ci ricorda ci sono state organizzazioni che hanno concesso benefici e opportunità ai propri dipendenti, andando oltre il contesto nel quale operavano. Le organizzazioni più virtuose potrebbero dunque usare la loro libertà di azione per costruire un ambiente lavorativo aperto e inclusivo, ...
South working: la nuova frontiera dello smart working in Italia
Il south working rappresenta un nuovo modo di pensare il lavoro al di là dell’emergenza sanitaria. Tale modello, oltre a garantire ai lavoratori un adeguato bilanciamento tra vita privata e vita professionale, ha il merito di restituire valore sociale ed economico a territori molto spesso marginalizzati. Trovare un lavoro coerente con il proprio titolo di studio e fare carriera lavorando al Sud sembrava una possibilità remota e improbabile fino a qualche anno fa. L’emergenza sanitaria e il ricorso allo smart working hanno dato l’opportunità a molti lavoratori di lasciare le metropoli ...
Il mese dell’orgoglio LGBTQI+: l’importanza delle parole, dell’identificazione e dell’inclusione
Storicamente il mese dell’orgoglio LGBTQI+ è dedicato a ricordare chi ha avviato la lotta per il diritto a essere riconosciuti come «soggetti». Tuttavia, la strada dell’eguaglianza è ancora molto lontana: a testimoniarlo vi è l’uso non appropriato, anche su importanti mezzi di informazione, di termini quali «scelte sessuali», «matrimonio», ma anche la reticenza a utilizzare le parole «omosessuale» e/o «gay». In occasione del mese dell’orgoglio LGBTQI+ vogliamo sottolineare l’importanza di alcuni temi: l’uso delle parole, l’identificazione e l’inclusione. La rivolta ...
Inclusione delle persone con disabilità: inefficienze sì, ma il primo ostacolo è culturale
Nei giorni scorsi la Corte dei Conti ha denunciato inefficienze nella gestione del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili, uno strumento istituito più di vent’anni fa per favorire la loro assunzione. Se è vero che emergono inefficienze da parte dello Stato, d’altro canto, le organizzazioni che vogliano inserire le persone con disabilità possono già farlo, lavorando innanzitutto su stereotipi e pregiudizi, primi veri ostacoli all’inclusione. Con la deliberazione dell’11 maggio 2022[1] la Corte dei Conti ha fornito un quadro articolato relativo alla gestione del Fondo per il ...
Le contraddizioni della leadership inclusiva: il caso Elisabetta Franchi
I leader, oltre a raggiungere gli obiettivi aziendali, dovrebbero avere un obbligo morale nei confronti della comunità che servono. Per questo motivo, le loro parole non possono mai essere pronunciate a caso né possono essere considerate una gaffe cui rimediare il giorno dopo. Emblematico da questo punto di vista il discorso del 4 maggio di Elisabetta Franchi, imprenditrice di successo e Cavaliere della Repubblica. Nell’immaginario collettivo ci si aspetta dalle donne un’interpretazione del ruolo «femminile» improntata a valori e comportamenti di ascolto, empatia e inclusione, coerenti ...
Discriminare sul posto di lavoro va ancora di moda
Secondo l’ultima indagine dell’Istat sulle persone LGBT+ negli ambienti di lavoro, quasi 3 persone su 10 dichiarano che essere omosessuale o bisessuale ha rappresentato uno svantaggio nel corso della propria vita lavorativa. Dal report emerge inoltre come i fenomeni di discriminazione siano sottostimati in ambienti di lavoro, dove il tema dell’inclusione è secondario, dove gli atteggiamenti e i comportamenti di aggressione o micro-aggressione non sono socialmente sanzionati, e dove manca una cultura aperta alla diversità. Recentemente è stato pubblicato dall’Istat il documento che ...
La leadership delle donne è solo inclusiva?
Quando parliamo di donne leader, la rappresentazione collettiva fa riferimento a uno stile di gestione collaborativo, empatico, sensibile, gentile, predisposto all’ascolto dei propri collaboratori; donne quindi in grado di fare scelte giuste ed eque. Cosa dire però di quelle donne che hanno usato il potere in modo coercitivo e senza assumersi la responsabilità della comunità che hanno servito? Accedere al potere ed essere un leader nella società attuale implica dunque un percorso di consapevolezza che permetta di interiorizzare un’identità di leadership autentica, responsabile e rispettosa ...
Il ruolo della moda nei processi di inclusione
La moda inclusiva ha come principale obiettivo quello di creare tipologie di abbigliamento per le persone con disabilità. Nonostante la moda italiana sia considerata un esempio e un motore della moda internazionale, non ci sono attualmente in Italia brand nascenti o di spicco che si occupino di moda inclusiva. Oltre alla mancanza di vero impegno etico e di responsabilità sociale da parte di diverse imprese del settore, i dati suggeriscono che le persone con disabilità sarebbero disposte a spendere più di 8 miliardi di dollari in abbigliamento se solo avessero la possibilità di acquistare ...
Unici o diversi?
Durante la terza serata del Festival di Sanremo Drusilla Foer ha proposto di sostituire la parola «diversità» con «unicità», termine che a detta di molti gioverebbe di più alla causa del Diversity Management, cioè della gestione delle diversità dei lavoratori dentro le organizzazioni. Tuttavia, prima di sostituire un termine con un altro è importante riflettere sul ruolo che la diversità e l’unicità hanno nella costruzione dell’identità personale. Il discorso sull’unicità di Drusilla Foer, tenuto sul palco dell’Ariston durante la terza serata del Festival di Sanremo, ha ...
Carcere e inclusione lavorativa: l’esperienza della Cisco Networking Academy
La potenzialità rieducativa e inclusiva del lavoro è confermata da molti studi che hanno evidenziato il legame tra lavoro in carcere e riduzione della recidiva. Ma che cosa impedisce un corretto percorso di rieducazione prima e di inclusione nel modo del lavoro poi? Lo abbiamo chiesto a Francesco Benvenuto e Lorenzo Lenzo, da anni impegnati nella Cisco Networking Academy, un programma di formazione per detenuti che permette di ottenere certificazioni informatiche per operare sui sistemi ICT Cisco. Attivo dal 2002, solo in Italia il programma di formazione coinvolge oltre 60.000 persone all’anno ...