Articolo 3

Cuomo Simona
22/03/2018 Simona Cuomo

Il paradosso della meritocrazia

Il rapporto sul Gender Gap del World Economic Forum rileva che «nessun Paese al mondo è ancora riuscito a eliminare il divario di genere» (Hausmann, Tyson e Zahidi 2006). Secondo EUROSTAT, nel 2011, nell’Unione Europea a 28 il tasso di occupazione delle persone con disabilità era del 47,3 per cento e la percentuale si abbassava a 38,1 se ci riferiamo a persone che hanno una limitazione dovuta a LHPA (Longstanding Health Problem and/or a Basic Activity Difficulty). Nonostante questi e altri dati testimonino una maggiore difficoltà per alcune categorie sociali all’accesso al mercato del ...

Diversitylab
28/02/2018 Stefano Basaglia, Simona Cuomo, Zenia Simonella

Per una nuova idea di gestione della diversità

Abbiamo deciso di chiamare questo spazio dedicato alla gestione della diversità nelle organizzazioni Articolo 3 in onore dell’omonimo articolo della Costituzione della Repubblica Italiana. Abbiamo scelto questo nome per tre ragioni.   La gestione della diversità, o forse sarebbe meglio dire «delle differenze», è stata giustificata, a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, dalla retorica del profitto, ossia dal fatto che bisognasse adottare un insieme di politiche/pratiche per la gestione della diversità perché conveniva. Questa retorica era una diretta emanazione del Reaganismo ...

Zenia Simonella
17/01/2018 Zenia Simonella

Facciamo il punto

All’inizio del nuovo anno siamo soliti fare il punto sui temi che abbiamo trattato nel nostro blog sul diversity management: si tratta di uno spazio nel quale discutere di alcune questioni che ruotano attorno alla gestione delle diversità nelle organizzazioni e più in particolare al modo in cui si declinano le identità, visibili e non visibili, messe a confronto con diverse situazioni della vita organizzativa. Nel trattare il tema dell’identità, abbiamo approfondito sia questioni ormai classiche, sia questioni nuove alle quali le imprese devono far fronte, non sempre provviste di strumenti ...

Zenia Simonella
20/12/2017 Zenia Simonella

Si comincia fin da piccoli

Sulla pagina di Economia & management Plus abbiamo letto qualche giorno fa che «gli uomini con meno di 40 anni sono significativamente più sensibili dei loro colleghi più anziani rispetto a temi quali il congedo parentale e gli asili nido aziendali. Questa maggiore attenzione si registra sia tra gli uomini con figli sia tra quelli che non ne hanno, a dimostrazione del fatto che quello in atto è un vero e proprio cambiamento culturale. Nello specifico, i lavoratori maschi più giovani sembrano aver abbracciato un modello di condivisione paritaria delle responsabilità lavorative e genitoriali ...

Basaglia
22/11/2017 Stefano Basaglia

Alla riscossa mamme che i fiumi della retorica sono in piena

Sabato 18 novembre 2017, sulla copertina di D, il supplemento del sabato del quotidiano La Repubblica, si leggeva questo titolo: Top management – Le mamme lo fanno meglio. Nell’articolo interno si raccontava di come le donne che diventano madri sviluppano delle abilità e delle competenze che le rendono migliori nello svolgere attività manageriali e, quindi, nell’agire la professione del manager. Da un punto di vista della gestione della diversità questo messaggio è sbagliato. L’obiettivo della gestione della diversità, infatti, dovrebbe essere quello di far emergere i conflitti basati ...

Zenia Simonella
15/11/2017 Zenia Simonella

The Global Gender Gap Index: istruzioni per l’uso

È stato pubblicato da qualche giorno The Global Gender Gap Report del World Economic Forum, che, dal 2006, ci offre la possibilità di discutere del gender gap nei vari Paesi. Ma quando scorriamo il rapporto, o leggiamo frettolosamente una sintesi riportata da un giornale, dobbiamo stare attenti. Infatti, se leggiamo superficialmente il rapporto, potremmo essere colti da un sobbalzo: l’Italia risulta all’82esimo posto del Global Gender Gap Index (GGGP), dopo Paesi come il Vietnam, il Ghana, il Bangladesh. Come mai questa posizione? Per comprendere adeguatamente il rapporto, e quindi farsi ...

Basaglia
25/10/2017 Stefano Basaglia

La battaglia dei sessi tra slogan e visioni semplicistiche

È uscito in questi giorni al cinema un film dal titolo La battaglia dei sessi. Si tratta di un film dedicato alla partita di tennis disputata il 20 settembre 1973 tra il tennista americano eterosessuale ex-campione Bobby Riggs e la tennista americana lesbica campionessa Billie Jean King. Una partita in cui sul campo da gioco-battaglia c’erano il maschilismo, il femminismo, la liberazione sessuale. Un titolo che si adatta bene, però, anche all’attuale contesto sociale e lavorativo. Sul piano sociale, in queste ultime settimane il caso Weinstein sta generando un’ampia discussione sui rapporti ...

Cuomo Simona
09/10/2017 Simona Cuomo

Essere se stesse per essere leader

Essere donne oggi richiede la capacità di ascoltare, interpretare e governare le sfide imposte dall’intreccio tra il ruolo tradizionale di caregiver (mamma, compagna, figlia) e i ruoli professionali e sociali che, dagli anni Sessanta in poi, hanno arricchito e completato l’identità femminile.  Un intreccio non sempre facile da gestire, non solo dal punto di vista pratico della conciliazione dei tempi, ma anche dal punto di vista emotivo e psicologico. Proprio con l’acquisizione di maggiori possibilità di autoaffermazione, indipendenza e autonomia, le donne si sono trovate a sperimentare ...

Zenia Simonella
13/09/2017 Zenia Simonella

Il pensiero critico fa bene alla democrazia; e anche alle aziende

La Randstad Professionals in collaborazione con ASAG, l’Alta Scuola di psicologia Agostino Gemelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha realizzato uno studio sulle tendenze e gli sviluppi nel settore delle risorse umane e dei processi di selezione in Italia. Si è concentrata inoltre su tre temi non convenzionali, tra cui quello della stupidità funzionale: cioè l’assenza di riflessione critica da parte dei dipendenti che tendono a non mettere in discussione quanto deciso dai loro capi sebbene lo possano ritenere sbagliato o migliorabile. Perché funzionale? Perché tutto ...

Basaglia
24/07/2017 Stefano Basaglia

Una certa idea di città tra orgoglio e inclusione

Il periodo a cavallo tra giugno e luglio è dedicato, dalla comunità LGBT mondiale, al ricordo della rivolta di Stonewall, avvenuta a New York nella notte tra il 27 e il 28 giugno 1969. Questa rivolta sancì, simbolicamente, la nascita del movimento di liberazione omosessuale negli Stati Uniti, in Occidente e, con estrema fatica, in tutto il mondo. Oggi, in molte città sono organizzate le marce dell’Orgoglio omosessuale. Quest’anno la marcia mondiale si è svolta a Madrid (el Orgullo Mundial o World Pride). Le marce per l’orgoglio omosessuale da evento minoritario cui partecipano solo ...