E&M
2019/3
Indice
Editoriale
Dossier: capitale (troppo) umano
Dossier: lo scenario
Dieci anni di mutamenti per il mondo del lavoro
Luci e ombre della gig economy
Dossier: recruiting e selezione
La selezione tra meritocrazia e disuguaglianze
Dossier: carriera
Fare carriera in Italia: vecchi percorsi, nuove tensioni
Dossier: istituzioni e rappresentanza
Visual readings
Servizi finanziari
Speciale 30 Anni di Economia & Management
Il lavoro atipico in cerca di rappresentanza
Il tema della rappresentanza del lavoro non-standard è da tempo dibattuto da sociologi del lavoro, studiosi delle relazioni industriali e giuslavoristi. Per comprenderne le specificità è necessario collocarlo all’interno della più generale crisi del sindacato.
Gli ultimi decenni hanno conosciuto anche una modificazione della struttura occupazionale e della composizione professionale della forza-lavoro. Mutamenti che si sono intrecciati a importanti cambiamenti nell’organizzazione del lavoro: si viene a creare un sistema stratificato di contrattazione che determina una strutturale debolezza negoziale dei lavoratori.
La «flessibilizzazione» del mercato del lavoro ha quindi posto al movimento sindacale un’enorme sfida: riuscire a organizzare e mobilitare lavoratori facilmente ricattabili. Le ridotte tutele sociali e la natura solo formalmente autonoma del lavoro atipico rendono ancor più difficile la rappresentanza di questa componente del lavoro precario.
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