E&M

2019/3

Marco Elia

Il lavoro atipico in cerca di rappresentanza

Il tema della rappresentanza del lavoro non-standard è da tempo dibattuto da sociologi del lavoro, studiosi delle relazioni industriali e giuslavoristi. Per comprenderne le specificità è necessario collocarlo all’interno della più generale crisi del sindacato.

Gli ultimi decenni hanno conosciuto anche una modificazione della struttura occupazionale e della composizione professionale della forza-lavoro. Mutamenti che si sono intrecciati a importanti cambiamenti nell’organizzazione del lavoro: si viene a creare un sistema stratificato di contrattazione che determina una strutturale debolezza negoziale dei lavoratori.

La «flessibilizzazione» del mercato del lavoro ha quindi posto al movimento sindacale un’enorme sfida: riuscire a organizzare e mobilitare lavoratori facilmente ricattabili. Le ridotte tutele sociali e la natura solo formalmente autonoma del lavoro atipico rendono ancor più difficile la rappresentanza di questa componente del lavoro precario.

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