In azienda oggi lavorano fianco a fianco almeno tre generazioni diverse: i Millennial (di età compresa tra i 23 e i 39 anni), i Baby Boomer prossimi all’uscita (di età compresa tra i 59 e i 73 anni) e la Gen X (di età compresa tra i 40 e i 58 anni), una generazione schiacciata in mezzo alle altre due, pur essendo a livello di numeri la più importante.

Approfondire le differenze generazionali è fondamentale per progettare employee experience efficaci e per gestire le persone nelle relazioni quotidiane in azienda. Esistono molte più leve potenzialmente utilizzabili per attrarre, trattenere e motivare i Millennial, perché questa generazione dà maggiore importanza a più aspetti diversi sul lavoro. D’altro canto ciò comporta aspettative più alte, che possono essere più difficili da soddisfare. In quest’ottica si possono costruire relazioni win-win tra generazioni diverse, facendo leva su bisogni complementari.