E&M
2022/4
Indice
Dossier. Rigenerazione urbana
Il circolo virtuoso della sostenibilità
Dossier. Living
Nuove esigenze sociali al centro del living
Largo al proptech come leva di crescita
Dossier. Commercial
Le grandi trasformazioni del settore commerciale
Gli uffici cambiano gli investimenti anche
Focus. Il new normal del marketing
Quando le immagini diventano un serbatoio di dati per le aziende
Brand management: fra Ritorno al futuro e Interstellar
I punti chiave della trasformazione digitale del go-to-market
Visual readings
Politica economica
Il capitalismo del futuro: Stato e imprese in cerca d’autore
Sharing economy
L’economia delle piattaforme e i paradossi del lavoro digitale
Organizzazione e People Management
La leadership aziendale di fronte alla sfida di nuove conflittualità
L’economia delle piattaforme e i paradossi del lavoro digitale
Molte delle virtù di cui le piattaforme digitali si fregiano – come la sostituzione del lavoro umano, la formalizzazione di economie informali, la definizione di forme flessibili e autonome di impiego o la democratizzazione del mercato e dell’impresa – non trovano riscontro nelle evidenze empiriche, ma anzi si intravedono tendenze di senso opposto. Per quanto l’economia di piattaforma appaia come una disruptive innovation , in realtà propone un regime lavorativo in cui è possibile rintracciare forme di sfruttamento – quali cottimo, sorveglianza continua e informalizzazione del lavoro – che da tempo caratterizzano lo scenario economico globale. Quello che distingue le piattaforme dai passati modelli organizzativi è la produzione continua di dati che riescono a estrarre, processare e impiegare a loro beneficio a partire dai gesti che quotidianamente gli utenti compiono interagendo con le piattaforme. Più che scomparire, il lavoro sembra trasformarsi radicalmente sfuggendo così, il più delle volte, alle norme del regolatore.
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