E&M
2022/4
Indice
Dossier. Rigenerazione urbana
Il circolo virtuoso della sostenibilità
Dossier. Living
Nuove esigenze sociali al centro del living
Largo al proptech come leva di crescita
Dossier. Commercial
Le grandi trasformazioni del settore commerciale
Gli uffici cambiano gli investimenti anche
Focus. Il new normal del marketing
Quando le immagini diventano un serbatoio di dati per le aziende
Brand management: fra Ritorno al futuro e Interstellar
I punti chiave della trasformazione digitale del go-to-market
Visual readings
Politica economica
Il capitalismo del futuro: Stato e imprese in cerca d’autore
Sharing economy
L’economia delle piattaforme e i paradossi del lavoro digitale
Organizzazione e People Management
La leadership aziendale di fronte alla sfida di nuove conflittualità
Lavorare meno e guadagnare di più: un’utopia?
Il mondo del lavoro è attraversato, non solo in Italia, da trasformazioni e cambiamenti evidenti – lo sviluppo del lavoro da remoto, l’ondata di licenziamenti che ha interessato diverse professioni, la carenza di manodopera in alcuni settori – e da alcuni pressanti richieste, come l’introduzione di un salario minimo garantito e la riduzione dell’orario di lavoro a parità di stipendio. Sulla base di alcune sperimentazioni tale riduzione comporterebbe anche un aumento della produttività del lavoro. In teoria si potrebbero quindi ottenere due piccioni con una fava: aumentare i salari e ridurre l’orario di lavoro senza comprometterne la produttività. Più che comprendere se questo sia possibile, individuando l’eventuale punto di equilibrio economico tra le diverse componenti (salario-orario-produttività), è interessante riflettere sul cambiamento sociale delle nostre preferenze e sul significato e sull’importanza del lavoro nella vita delle persone.
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