E&M
2019/2
Indice
Dossier: 1969, ritorno al futuro
Dossier: scienza e tecnologia
Dossier: capitale e lavoro
Dossier: diritti civili
La lunga marcia da Stonewall al mercato LGBTQ+
Dossier: sesso, droga e rock'n'roll
L’eredità di Woodstock è (a)live
Per la cannabis un business senza crisi
Visual readings
Focus: Competere in Rete e con la Rete
Le cinque regole del business in rete
Sharing economy
Imprenditorialità
Speciale 30 Anni di Economia & Management
1998-2007: le grandi trasformazioni al passaggio di millennio
Città gay-friendly? Si può fare molto di più
Grazie alla conquista di diritti civili basati sulla costruzione e sul riconoscimento di una specifica identità culturale, sociale e politica le persone LGBTQ+ sono diventate anche un segmento del mercato turistico che produce a livello mondiale fatturati con cifre molto interessanti. Il turismo LGBTQ+ non riguarda solo i pur moltissimi eventi a tema organizzati in tutto il mondo, ma vanta la presenza di strutture ad hoc come la International Gay and Lesbian Association e di numerosissimi siti e portali dedicati. Moltissimi Paesi, come Israele, hanno cercato di mettere a frutto il potenziale di questo segmento di mercato con campagne dedicate. In Italia, le istituzioni faticano ancora molto a prendere iniziative pubbliche rivolte direttamente al turismo LGBTQ+ attraverso le strutture preposte, come gli assessorati al turismo. Anche a Milano, dove pure operano quasi un terzo di tutti i locali gay italiani, le amministrazioni locali hanno dimostrato un’attenzione non realmente adeguata verso questo segmento.
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