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21/02/2024 Roberto Vona

Ispirazione e innovazione al Festival del Management

La seconda edizione dell’appuntamento organizzato da SIMA si avvicina. Riflettori puntati sul ruolo dell'Intelligenza Artificiale in azienda e sulla leadership al femminile. Senza dimenticare l’impatto delle sfide geopolitiche e ambientali sul business, il ruolo dell’etica e della (umanissima) razionalità emotiva nei nuovi processi organizzativi e la gestione della rigenerazione delle nostre città. Sfide attuali ed epocali, in cui la cultura manageriale può diventare un punto di riferimento centrale per tutta la comunità. Appuntamento all’Università Bocconi il 7 e 8 marzo 2024.

 

Nel febbraio scorso, la prima edizione del Festival del Management di SIMA (la Società scientifica che rappresenta gli Accademici italiani del Management) ha segnato l’inizio di un percorso innovativo, per le Università italiane, di valorizzazione della cultura manageriale, finalizzato a sostenere il progresso civile, sociale ed economico del Paese. Questioni rilevanti come il contrasto alle mafie nell’economia, la transizione energetica e l’organizzazione dei servizi per la tutela della salute pubblica possono essere governate con successo se si dispone delle necessarie capacità organizzative.

L’interesse mostrato dalla comunità allargata di cultori e “practitioners” del Management è stato molto partecipato, emozionante ed incoraggiante.

Si ripartirà il 7 e 8 marzo da Milano e dalle prestigiose sedi dell'Università Bocconi. Milano è la città dell’intrapresa, “headquarter” di importanti realtà aziendali, punto di riferimento nazionale per l’attitudine ad affrontare e gestire con visione innovativa, efficienza e qualità nei risultati, problematiche complesse di governo delle relazioni economiche, sociali e istituzionali. Si ripartirà dall'ecosistema Bocconi, con la sua storia speciale, le sue location avveniristiche e la sua propensione naturale ad esplorare la frontiera della cultura manageriale, che si traduce in azioni eccellenti che costituiscono un punto di riferimento dell’Università italiana nel mondo. La SIMA ha voluto fermamente confermare queste scelte strategiche, che rappresentano un caposaldo essenziale dell’ambizioso progetto culturale di rafforzamento della capacità di impatto e di servizio istituzionale dell’intera comunità degli studiosi che nelle diverse Università italiane si occupano di management ad alto livello.

La seconda edizione del Festival del Management, oramai alle porte, prevede tante novità stimolanti. Sarà dedicata un'attenzione particolare al tema dell'intelligenza artificiale e ai suoi molteplici riflessi sulla vita delle persone e dei sistemi aziendali. Ma sarà anche il Festival del Management al femminile. Dalla partnership con Invitalia nasce infatti una sinergia speciale, che permetterà di costruire, durante tutto l'anno, in tutte le sedi universitarie, iniziative finalizzate a promuovere le specificità della cultura del management e della leadership delle donne nei processi di sviluppo dell'economia e della società. Al tema saranno dedicate sessioni specifiche, con la partecipazione di testimonianze di prim’ordine, guidate nella discussione da giornaliste di valore della RAI come Emma D’Acquino e Carmen Santoro.

Più in dettaglio, il programma del prossimo Festival del Management aprirà con un “parterre” di elevato spessore, caratterizzato da un profilo marcatamente istituzionale, con presenze eccellenti in contesti operativi molto variegati, moderato da una firma raffinata del giornalismo italiano, Francesco Verderami del Corriere della Sera. A lui il compito di accompagnarci con sapienza nella prima esplorazione della oscura complessità di un affascinante quanto insidioso viaggio verso l’intelligenza artificiale, attratti come Odisseo dal richiamo delle sirene.

Il tema sarà affrontato con un taglio ispirazionale, destrutturato, aperto alle “improvvisazioni” provocate dalla discussione, utilizzando chiavi di lettura e filtri intellettuali originali, che evidenzieranno l’importanza degli avanzamenti tecnologici nel campo della gestione manageriale delle organizzazioni complesse, gli straordinari cambiamenti nelle esigenze e modalità di lavoro, i progressi che si possono ottenere sul versante sia dell’efficienza che della capacità di agire, migliorando le performance di efficacia. Tutto ciò ragionando in modo libero, con l’ausilio del Direttore del quotidiano La Ragione, Fulvio Giuliani, in merito al ruolo dell’etica e della razionalità emotiva dell’intelligenza umana, troppo preziosa, creativa, empatica ed inclusiva per essere “degradata” in posizioni di secondaria subottimalità decisionale in momenti di transizione così delicati di sconvolgimento degli equilibri geopolitici, economici e sociali.

In particolare, l’attenzione delle intelligenze (umanissime) dei partecipanti al Festival sarà sollecitata anche da altri importanti relatori che discuteranno, con la moderazione autorevole del vicedirettore dell’Agenzia Ansa Stefano Polli, di sfide geopolitiche e ambientali e di come l’effetto dei cambiamenti climatici e politici stia letteralmente travolgendo le consolidate “routine” metodologiche aziendali, sottoponendo il management privato e i decisori pubblici a pressioni inimmaginabili, che tolgono lucidità e obbligano alla sperimentazione dinamica di soluzioni sempre innovative in condizioni di straordinaria instabile rischiosità. Tutto ciò con enormi perdite umane e sociali, provocate da un vero e proprio terremoto evoluzionistico darwiniano, che porterà a nuovi equilibri, affidati a menti e mani che si spera sapranno anche attingere a virtù ed alti principi etici e morali, indispensabili per costruire e governare nuovi assetti mondiali, inclusivi e sostenibili, in armonia, sviluppo e pace. 

Il Festival dedicherà anche uno spazio di riflessione importante, con l’ausilio prezioso di relatori di grandissimo prestigio, moderati dalla competenza del Vicedirettore della Stampa, Marco Zatterin, alle attualissime questioni che assorbono la politica italiana nazionale, come la gestione razionale e professionale dei conti pubblici, contemperando sapientemente efficienza e tutela dei diritti fondamentali al lavoro, alla salute, all’istruzione, alla famiglia, alla difesa, premiando e incentivando impegno e talento, proteggendo anziani e cittadini più deboli, valorizzando il patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale del Paese.

Con l’autorevolezza del Direttore del quotidiano Milano Finanza, Roberto Sommella, saranno esplorati anche temi e problematiche di rilevante complessità sul piano sia tecnico che sociale riconducibili alle violente crisi aziendali di questi anni difficili. Anche in questi casi la disponibilità di risorse e competenze di management evidentemente è essenziale per governare le difficoltà e trasformarle, con rigore etico, senso civico e visione strategica, in nuova energia sana a beneficio del Paese.

Non meno importanti e delicate saranno le discussioni di interesse nazionale, ma di attuazione più locale, che riguardano le politiche di pianificazione pubblica della rigenerazione intelligente ed accogliente degli spazi e del costruito urbano. Le città italiane, con le innumerevoli storie, le stratificazioni secolari, le evoluzioni delle vocazioni, non sempre illuminate, le manifestazioni di straordinaria bellezza architettonica, le mutate esigenze di fruizione del territorio guidate dagli scossoni generati dai cambiamenti epocali che in pochi decenni hanno stravolto il senso profondo di interi quartieri, generando diseguaglianze, degrado, abbandono, rinascite spontanee e disordinate, sono ancora vive e creative, ma gridano aiuto.

Le opportunità da cogliere sono immense, la complessità della materia è altrettanto enorme, ma le testimonianze di imprese di successo sono tante; l’esempio virtuoso, combinato con adeguata sapienza tecnica, sapranno ispirare e guidare nuove esaltanti e utilissime avventure. Anche in questo caso relatori competenti e autorevoli, stimolati dalla regia esperta della Vice Caporedattrice del Giornale Radio di RAI 1, Donatella Gori, daranno il proprio contributo alla discussione, invogliando i partecipanti a “scendere in campo”, promuovendo nuove storie esemplari di innovazione in materia di rigenerazione urbana.

Queste sono solo alcune delle suggestioni che abbiamo deciso di proporre all’attenzione e alle (umanissime, di nuovo) emozioni di curiosità e condivisione dal vivo dei partecipanti, per rimettere le relazioni umane al centro della nostra vita (d’altronde… We Believe in Humanagement!).

Vi aspettiamo numerosi alla prossima edizione del Festival del Management, che offrirà tantissime altre esperienze d’impatto, con decine e decine di esperti, studiosi, giornalisti, professionisti, studenti interessati a contribuire attivamente allo sviluppo della consapevolezza dell’importanza della divulgazione alta della cultura dell’agire manageriale per il progresso e il benessere economico, civile e sociale delle nostre comunità e dei nostri territori.

 

Roberto Vona, Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese, Università Federico II di Napoli, è ideatore e Delegato SIMA per il Coordinamento scientifico del Festival del Management

Festival del management per sito EM Plus