E&M

2019/2

Marco Albertini

Città gay-friendly? Si può fare molto di più

Grazie alla conquista di diritti civili basati sulla costruzione e sul riconoscimento di una specifica identità culturale, sociale e politica le persone LGBTQ+ sono diventate anche un segmento del mercato turistico che produce a livello mondiale fatturati con cifre molto interessanti. Il turismo LGBTQ+ non riguarda solo i pur moltissimi eventi a tema organizzati in tutto il mondo, ma vanta la presenza di strutture ad hoc come la International Gay and Lesbian Association e di numerosissimi siti e portali dedicati. Moltissimi Paesi, come Israele, hanno cercato di mettere a frutto il potenziale di questo segmento di mercato con campagne dedicate. In Italia, le istituzioni faticano ancora molto a prendere iniziative pubbliche rivolte direttamente al turismo LGBTQ+ attraverso le strutture preposte, come gli assessorati al turismo. Anche a Milano, dove pure operano quasi un terzo di tutti i locali gay italiani, le amministrazioni locali hanno dimostrato un’attenzione non realmente adeguata verso questo segmento.

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