In Italia il grado di adozione di politiche e pratiche sul tema della disabilità risulta ancora basso. I pochi casi di successo sono determinati più da fattori personali (le motivazioni dei singoli) e contingenti (un buon capo, i colleghi sensibili), che dagli sforzi sistemici di HR e organizzazioni. Questo mostra come le imprese non siano né equipaggiate in termini di conoscenze e competenze per gestire il tema della disabilità, né riescano a capitalizzare le singole esperienze positive.#Anche nelle imprese più attente all’inclusione delle persone con disabilità perdura il «mito della produttività», creando di fatto una gerarchia tra le diverse disabilità e preferendo quella più performante e che più si avvicina alla normalità.#Ogni organizzazione deve predisporre misure appropriate per accogliere la persona con disabilità. In particolare, si tratta di ridurre le barriere architettoniche e favorire una migliore comunicazione; prestare attenzione alla scelta della mansione e alla distribuzione del carico di lavoro/ore; modificare, laddove necessario, le schede di valutazione; migliorare gli aspetti legati alla cultura che comportano azioni di sensibilizzazione, formazione, accompagnamento.