E&M
2020/4
Indice
Faccia a faccia
Dossier. Ripensare la globalizzazione
Lo Stato in economia? Conta la qualità
Una nuova gestione dei mercati globali
Perché sarebbe utile tornare a leggere Marx
Dossier. Chi rappresenta cosa
Tutti i dubbi e le sfide in casa Confindustria
Impresa-lavoro: pari dignità e una progettazione comune
Quattro possibili destini per il sindacato
Visual readings
Focus. L’industria della moda e i nuovi consumi
Il mondo del lusso non è più lo stesso (ed è meglio così)
Innovation & Operation Management
Cinque passi chiave per migliorare la gestione dell’innovazione
Sharing economy
Digital Procurement
Istituzioni e società
Elementi essenziali di management per gli istituti penitenziari
La domanda aggregata è il problema italiano
Fra il 1992 e il 2018 l’economia italiana ha registrato una preoccupante rallentamento della crescita della domanda aggregata, dovuto soprattutto alla significativa contrazione dei consumi privati e pubblici. Nello stesso periodo l’Italia#è tra i Paesi europei che si sono impegnati maggiormente nel ridurre la protezione del lavoro precario, facendo registrare un aumento esponenziale dei lavoratori con contratti a termine.#In prospettiva futura, una maggiore crescita, una più ampia occupazione e maggiore produttività potranno essere garantite non tanto da ulteriori riforme che incentivino la flessibilità del lavoro e la compressione dei salari, bensì da provvedimenti che incoraggino gli investimenti in capitale e innovazione e l’incremento del valore aggiunto per addetto.
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