E&M

2021/1

Giovanni Fattore

Una nuova leadership per la PA italiana

Dall’analisi dei CV della dirigenza pubblica italiana emerge come questa sia molto anziana (54,8 anni la media totale), di provenienza (e formazione) centro-meridionale, con una formazione giuridica e con modeste esperienze internazionali ed esterne alla pubblica amministrazione. Più di un terzo dei dirigenti apicali sono donne: su questo la pubblica amministrazione centrale presenta un bilanciamento tra i generi migliore di quello del settore privato. È opportuno ridefinire un profilo culturale del dirigente più coerente con le necessità delle pubbliche amministrazioni che, sebbene sempre più delegittimate, rimangono un fattore critico e ineliminabile della vita sociale, economica e culturale dell’Italia.

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