E&M
2021/3
Indice
Editoriale
Dossier. Geopolitica
Ascesa, declino e rinascita del soft power
Dossier. Imprese e modelli manageriali
Sulle piattaforme digitali è scontro (quasi) totale
Le opportunità commerciali e le possibili insidie
Focus. Politica economica
Il capitale umano: da emergenza a priorità per il futuro del Paese
Visual readings
Il dibattito. Stato vs mercato
Comportamento organizzativo
Strategia e imprenditorialità
Strategic management
Gli advanced analytics quali vantaggi chiave per quali aziende
Marketing strategico
Nuove e vecchie logiche di mercato nell’era dell’iperconnessione
Innovation & Operations Management
Supply chain finance per la gestione del capitale circolante
Spesa pubblica
Le prospettive del sistema di water pricing italiano
Con circa 40 euro per abitante all’anno nel 2018, rispetto a una media europea di 100 euro, l’Italia è agli ultimi posti nella classifica europea per investimenti nel settore idrico. Le cause vanno ritrovate nei deficit organizzativi da parte dei gestori, in una normativa eccessivamente complessa, nella scarsa apertura ai crediti finanziari.#L’attuale metodo tariffario ha avviato un intervento verso l’efficienza e la sostenibilità ambientale allargando, in questo modo, il reale perimetro del servizio idrico ai fini della determinazione della tariffa. In particolare, i quattro assi principali di politica ambientale a cui si è ispirato l’attuale sistema tariffario sono: l’efficienza energetica; il recupero di energia e di materie prime; il riuso dell’acqua trattata a fini agricoli e industriali; la riduzione dell’utilizzo della plastica.
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