E&M
2021/3
Indice
Editoriale
Dossier. Geopolitica
Ascesa, declino e rinascita del soft power
Dossier. Imprese e modelli manageriali
Sulle piattaforme digitali è scontro (quasi) totale
Le opportunità commerciali e le possibili insidie
Focus. Politica economica
Il capitale umano: da emergenza a priorità per il futuro del Paese
Visual readings
Il dibattito. Stato vs mercato
Comportamento organizzativo
Strategia e imprenditorialità
Strategic management
Gli advanced analytics quali vantaggi chiave per quali aziende
Marketing strategico
Nuove e vecchie logiche di mercato nell’era dell’iperconnessione
Innovation & Operations Management
Supply chain finance per la gestione del capitale circolante
Spesa pubblica
Relazioni transatlantiche tra pressioni e tensioni
Fra il 2004 e il 2012 Stati Uniti e Unione Europea erano, uno per l’altro, i partner commerciali e d’investimento più importanti: con scambi annuali per oltre 4 miliardi di dollari, generavano il 50 per cento del PIL mondiale e un terzo dei flussi commerciali globali. Inoltre, con il ritorno alla Casa Bianca di un presidente atlantista come Joe Biden, Washington è stata ricollocata al centro dell’agenda sul clima, rientrando nell’Accordo di Parigi. Ma la sfida per l’energia green, a livello geoeconomico, è complessa e insidiosa poiché la Cina domina la catena della fornitura globale per l’energia solare, producendo la maggior parte dei materiali e dei componenti su cui anche gli Stati Uniti contano.
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