Da diversi anni, le Big Tech sono ritenute responsabili di quasi tutti i mali della società moderna: diffusione di fake news, hate speech e di contenuti terroristici; crisi dell’editoria e minaccia alle democrazie occidentali; luogo elettivo per la contraffazione dei prodotti e l’elusione fiscale. All’iperattivismo legislativo di Australia, Regno Unito ed Europa nei confronti delle Big Tech si contrappone una certa inattività degli Stati Uniti, che tuttavia stanno iniziando a valutare una revisione significativa delle regole antitrust e diverse proposte legislative per modernizzare il diritto della concorrenza. La strada della sovranità tecnologica intrapresa dall’Europa sembra tradursi nel prendere di mira le Big Tech statunitensi al fine di limitare la loro capacità competitiva e favorire i comparti industriali domestici. Un fatto che apre a possibili scenari di tensione con l’amministrazione Biden.