E&M
2019/4
Indice
Editoriale
Dossier. Infrastrutture, Italia al crocevia
Sviluppo e benessere questione di opere
Sullo scacchiere globale i giochi sono aperti
Dossier. Infrastrutture, Italia al crocevia: i trasporti
Da dove parte il sistema ferroviario
Sui binari corre la crescita italiana
Tutti i numeri del progetto Brebemi
Quale futuro per i porti italiani
La piattaforma logistica ligure
Dossier. Infrastrutture, Italia al crocevia: le reti
Il futuro digitale del sistema Italia
5G: infrastruttura in cerca di autore
Per la Gigabit society servono nuove regole
Il progetto Open Fiber come e perché
Le reti al centro dell’ecosistema urbano
Dossier. Infrastrutture, Italia al crocevia: i territori
Il vantaggio competitivo della città globale
Una nuova mobilità per il Paese
Visual readings
Sullo scacchiere globale i giochi sono aperti
Da oltre un decennio il fulcro produttivo mondiale si è spostato verso Oriente. La macro-regione India, Cina e Sud-Est asiatico genera ormai il 34 per cento del PIL mondiale e partecipa a oltre il 20 per cento degli scambi commerciali, la maggior parte dei quali attraverso collegamenti marittimi. Crescita favorita anche dall’attenzione nei confronti delle infrastrutture: l’Asia è infatti la regione che investe di più in infrastrutture, con una spesa media per Paese superiore al 4 per cento del PIL, quasi il doppio rispetto all’Europa e quattro volte quella degli Stati Uniti. Al centro di queste dinamiche c’è indubbiamente la Cina. Una strategia avviata timidamente intorno alla fine degli anni Novanta con la cosiddetta go out policy e che si è andata sempre più strutturando soprattutto a partire dal 2013, con l’avvio della Belt & Road Initiative (BRI).
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