E&M

2019/1

Lorenzo Zoppoli

I diritti del lavoro non possono aspettare

Nel processo di integrazione europea, la questione della tutela del lavoro è stata affrontata con approcci diversi nel corso del tempo: dallo sforzo di omologare le diverse normative nazionali, alla definizione di carte dei diritti comunitarie, sino al tentativo di generalizzare il modello della flexicurity.#Nel complesso, tuttavia, a prevalere sono state le ragioni della libera circolazione delle merci e del rigore finanziario, alimentando la precarizzazione del lavoro e generando inquietudini e insoddisfazioni popolari, non di rado culminate in crescenti ostilità verso la libera circolazione dei lavoratori tra gli Stati UE.#Di fronte al montare delle tensioni politiche e sociali, le istituzioni comunitarie non possono limitarsi a stendere altre carte dei diritti: occorre riprendere e sostenere in modo concreto il cosiddetto modello sociale europeo, attribuendo importanza primaria al miglioramento dell’occupazione, sia in termini quantitativi sia in termini qualitativi.

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