E&M
2019/1
Indice
Dossier: Quale Europa?
Dossier: Scenario politico-istituzionale
Brexit: il danno è già stato fatto
Dossier: Capitali e mercati
L’Unione Bancaria e il coraggio della crescita
Mercato finanziario unico, un passaggio cruciale
Dossier: Imprese, persone e territori
I diritti del lavoro non possono aspettare
La tutela del consumatore è un successo (anche) europeo
Visual readings
Focus: Imprese e fonti di finanziamento
Speciale 30 anni di Economia & Management
Brexit: il danno è già stato fatto
A oltre due anni dal referendum sull’uscita dall’Unione Europea, il processo di Brexit sembra tutt’altro che chiaro e definito. Alle radici di Brexit vi è una tradizionale divergenza di vedute tra Londra e i Paesi dell’Europa continentale sul processo di integrazione europea, da sempre concepito in chiave di libero scambio e assai meno di unione politica Oltremanica.#Particolarmente problematica per gli operatori del comparto finanziario londinese, Brexit avrà inevitabili ripercussioni sull’economia britannica nel suo complesso, con stime che arrivano fino a una perdita di 8 punti di PIL nel caso di una hard Brexit.#A livello commerciale, in assenza di accordo si tornerebbe ad applicare la regola WTO della «nazione più favorita».#Tra i Paesi europei, l’Italia appare meno esposta alle conseguenze di una hard Brexit rispetto a Paesi come Germania e Paesi Bassi, per i livelli di interscambio relativamente bassi e la limitata presenza di investimenti diretti esteri.
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