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E&M

2007/6

Valorizzare le risorse umane ovvero la coerente incoerenza

Le considerazioni esposte in questo scritto vogliono suggerire alle aziende che per vincere la sfida della competizione globale, più che rincorrere i modelli della competizione esasperata, della disumanizzazione delle relazioni, della funzionalità utilitaristica di breve periodo, delle delocalizzazioni speculative, occorre un atto di intelligente coraggio.#Un atto di coraggio, sostenuto da un profondo cambiamento culturale, che solo un’élite forte e matura può produrre, dando corpo a un nuovo modello organizzativo antropocentrico .#Una tale sfida può essere affrontata solo da un management coeso, che abbia quale base comune di confronto e collaborazione una scala di valori chiari e condivisi, e richiede un forte commitment aziendale, quale può venire solo da una proprietà lungimirante che sia in grado di impostare le sue strategie secondo un’ottica imprenditoriale che potremmo definire di neoumanesimo.#In sostanza, serve una nuova classe dirigente.

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