E&M

2003/1

Valerio Antonelli Raffaele D’Alessio

Il falso in bilancio. Osservazioni su alcuni riflessi del decreto legislativo 11 aprile 2002, n. 61, sul governo dell’azienda

La riforma della disciplina del falso in bilancio incide su numerosi aspetti della vita delle aziende italiane, tra i quali, nell’articolo, si segnalano quelli legati all’area di governo. Da un lato, infatti, è ragionevole attendersi una crescita dei costi di agenzia che gli azionisti dovranno sopportare per controllare i report, periodici e annuali, con i quali il management regola i rapporti con la proprietà; dall’altro, l’unità aziendale si trova a gestire le proprie relazioni con gli stakeholders vedendo, almeno in parte, depauperato il patrimonio di fiducia basato sulla ragionevole aspettativa di trasparenza (ma, ancor prima, di attendibilità) che essi nutrono verso la comunicazione economico-finanziaria loro rivolta. Insomma, in un caso e nell’altro, le relazioni nell’area del soggetto economico, tra questo e i portatori di interesse risultano penalizzate e, per certi versi, potranno peggiorare le condizioni di equilibrio economico delle unità produttive.

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