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Fabio Iraldo

Consumo materiali: aziende italiane (quasi) promosse

Stando al recente rapporto More from Less — Material Resource Efficiency in Europe 2015 Overview of Policies, Instruments and Targets in 32 Countries, a cura della Agenzia Europea per l’Ambiente, l’Italia è il paese dell’Unione Europea col più basso uso di risorse materiali pro capite - a livelli paragonabili a quelli della Svizzera - e uno dei paesi col più alto livello di produttività delle risorse (misurata sulla base del rapporto tra PIL e uso delle risorse pro capite). Abbiamo chiesto un commento a Fabio Iraldo, Associate Professor of Management alla Scuola Superiore Sant’Anna ...

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13/07/2016 Davide Reina

L’uomo non può prendere due sentieri alla volta

A proposito dell’importanza di saper bilanciare lungimiranza e opportunismo, strategia e tattica C’è un tempo per pescare e un tempo per asciugare le reti Proverbio cinese L’uomo non può prendere due sentieri alla volta Proverbio africano Su questo tema così importante per l’impresa si sono scritte pagine e pagine, scomodati i pensieri dei filosofi, dei fisici, dei militari, e di chi più ne ha più ne metta. Con il risultato d’ingenerare molta confusione e dare l’impressione che il tema sia di quelli molto complicati. Mentre invece esso è piuttosto semplice. Il punto sta nel ...

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Antonio Palmieri

Buona logistica, alta competitività

È stato recentemente pubblicato il report Connecting to Compete 2016 realizzato dal team Global Trade della Word Bank. Il report, riproposto dal 2007 con cadenza biennale, dedica ampio spazio all’analisi del Logistics Performance Index (LPI), un indicatore di performance messo a punto per misurare l’efficienza della logistica di una nazione. Come ribadito all’interno del report, è indubbio che un sistema logistico nazionale efficiente e affidabile consenta alle imprese di un territorio di essere più competitive sia sul mercato domestico che su quello globale. L’aumento di competitività ...

diogene
06/07/2016 Davide Reina

A proposito del come avere successo

路是人踏出來的 (The road to success is made by you walking through places where there were no roads before) Ho scelto questo proverbio cinese per una ragione: perché sottolinea bene come sia indispensabile, per avere successo, il sapersi inoltrare in territori inesplorati - nuovi mercati, nuovi canali, nuovi clienti. L’impresa esploratrice è l’impresa che vince. E i grandi imprenditori assomigliano ai grandi esploratori. Possiedono la stessa mentalità. Tra un Cristoforo Colombo che cercava finanziatori per trovare il nuovo mondo, e un Henry Ford che cercava il denaro per realizzare ...

carmine tripodi
Carmine Tripodi

Servono piccole innovazioni per pensare in grande

Quante volte sarà capitato a ciascuno di noi, in questi anni difficili, di interrogarsi sulle possibilità delle imprese italiane di continuare ad essere protagoniste nel nuovo millennio, sulla possibilità che il ‘calabrone’, che così bene ha rappresentato la metafora dello sviluppo economico italiano, possa continuare ‘a volare’. Di sicuro, anche in un futuro che cambia a ritmi folli, qualcuno ci dovrà pur essere a fornire prodotti e servizi ai cittadini di tutto il mondo e questo, in qualche modo, ci rassicura. Ma come saranno fatti i nuovi protagonisti della competizione, quelli ...

diogene
29/06/2016 Davide Reina

A proposito della capacità di intravedere il futuro

One falling leaf is not just one leaf; it means the whole autumn Proverbio giapponese Questo proverbio zen sottolinea l’importanza del saper cogliere quelli che gli economisti definiscono, con un’espressione poco chiara, segnali deboli. Una foglia che cade infatti è un segnale. Ma non è un segnale debole. Forse farà poco rumore: è una foglia, ed è una foglia sola. Ma annuncia l’arrivo di una grande trasformazione che cambierà l’aspetto di tutta la foresta. Non esistono segnali deboli. Esistono segnali significativi, oppure no. I bravi imprenditori questo lo sanno istintivamente. ...

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Daniela Montemerlo

Rubelli: quando si dice avere la stoffa

Un antico manifesto pubblicitario di Rubelli dei primi anni Venti del secolo scorso, guardato oggi, contiene molto di più di un «payoff» d’epoca. Esso mostra, infatti, come la famiglia proprietaria, che è alla guida dell’azienda veneziana dal 1889, abbia formulato sin dall’inizio una visione strategica chiara e di ampio respiro, e soprattutto, cosa non scontata, come le generazioni successive alla prima l’abbiano mantenuta attuale salvaguardandone le radici e, contemporaneamente, sviluppandola in tutte le direttrici possibili, nel sapiente equilibrio tra innovazione e tradizione che ...

diogene
22/06/2016 Davide Reina

Aut tace, aut loquere, meliora silentio

(Taci, a meno che il tuo parlare non sia meglio del silenzio)

A proposito dell’importanza del non parlare inutilmente Questo motto, riportato su un quadro di Salvator Rosa, e attribuito a Pitagora dallo scrittore greco Stobeo, rappresenta una norma di comportamento di fondamentale importanza per l’impresa contemporanea. Che è spesso vittima di troppe riunioni nelle quali troppe persone parlano di troppe cose, che non conoscono. Il risultato finale di questa pessima abitudine è una gigantesca perdita di tempo, accompagnata da una velocità d’azione degna di quella di una tartaruga. Il tutto, giustificato da una supposta e generalizzata necessità ...

diogene
15/06/2016 Davide Reina

A proposito dell’importanza dell’onestà

Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero Proverbio arabo Questo proverbio va dritto al cuore del problema: spesso ci sono tante verità, anche in azienda, perché ci sono tante bugie che sacrificano una chiara lettura della realtà sull’altare dei propri tornaconto personali. Quando questo avviene, l’azienda è destinata al declino. Nel relativismo esasperato che caratterizza la nostra modernità, e nell’elogio incondizionato del rispetto dei diversi punti di vista (anche di quelli ...

erica corbellini
Erica Corbellini

Fashion Bloggers: una moda destinata a durare?

Chi non ha mai tenuto un diario da bambino? Ecco, sembra che con la rete la voglia di raccontarsi sia diventato un irrefrenabile desiderio anche degli adulti. Secondo Wikipedia, a febbraio 2014 c’erano circa 172 milioni di blog, 75,8 milioni su WordPress e 1,3 milioni su Technorati. Numeri che fotografano solo la punta dell’iceberg se si considera che Blogger, la piattaforma più popolare per i blog, non fornisce statistiche. Di questi quanti sono i blog che si occupano di moda? Impossibile quantificare un numero preciso, anche perché è difficile stabilire delle demarcazioni nette: oggi ...