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Archivio

Real estate_covid
07/05/2020 Andrea Beltratti, Alessia Bezzecchi

Il mondo che verrà

Nel 1963 Charles Eric Maine pubblicò The darkest of nights, tradotto in italiano e pubblicato nel 1973 con il titolo Il grande contagio. Il romanzo esplora gli aspetti sociali creatisi a causa della diffusione di un nuovo virus, altamente contagioso e mortale nel 50 per cento dei casi, nato in Giappone e propagatosi in Cina e Russia. Nessuno sa come gestiremo la coesistenza con il Covid-19 e quando comparirà un vaccino. Quello che è certo sin da subito, è che la nostra vita sarà diversa perché il «rischio sanitario» sarà da qui in poi un elemento centrale nelle attività di risk management ...

Real estate_covid
07/05/2020 Andrea Beltratti, Alessia Bezzecchi

Il mondo che verrà

Nel 1963 Charles Eric Maine pubblicò The darkest of nights, tradotto in italiano e pubblicato nel 1973 con il titolo Il grande contagio. Il romanzo esplora gli aspetti sociali creatisi a causa della diffusione di un nuovo virus, altamente contagioso e mortale nel 50 per cento dei casi, nato in Giappone e propagatosi in Cina e Russia. Nessuno sa come gestiremo la coesistenza con il Covid-19 e quando comparirà un vaccino. Quello che è certo sin da subito, è che la nostra vita sarà diversa perché il «rischio sanitario» sarà da qui in poi un elemento centrale nelle attività di risk management ...

Ristoranti_covid
06/05/2020 Stefano Basaglia, Fabrizio Perretti

Il «tempo sospeso» dei ristoranti durante la crisi del Covid-19

Il distanziamento sociale è la tecnica, molto antica, che si è dimostrata efficace per affrontare l’emergenza Covid-19. Se è vero che il provvedimento ha avuto conseguenze su tutti i settori, ce ne sono alcuni, però, più colpiti di altri perché le imprese che ne fanno parte hanno nella «socialità», nello stare con gli altri e nella condivisione dell’esperienza la loro cifra. Tra questi settori c’è senz’altro quello della ristorazione. Sui media, generalisti e specializzati, è nato e si è diffuso un ampio dibattito su come i ristoranti stiano affrontando l’emergenza e su quale ...

coronavirus_fase2
04/05/2020 Cecilia Attanasio Ghezzi

La difficile fase 2 della Cina

Per Pechino annunciare la data per l'unico appuntamento annuale del Congresso nazionale del Popolo significa affermare che l'epidemia è sotto controllo. E così quando dopo due mesi e mezzo di ritardo è stata ufficializzata al 22 maggio, per molti è stata la conferma di un ritorno alla normalità. Infatti si è ricominciato a prendere i mezzi pubblici e a spostarsi per il Paese, a patto che il codice sanitario dei potenziali viaggiatori – assegnato da un complesso algoritmo che incrocia storia medica, spostamenti e incontri di ogni singolo cittadino – sia verde. Un sistema che viaggia su ...

coronavirus_fase2
04/05/2020 Cecilia Attanasio Ghezzi

La difficile fase 2 della Cina

Per Pechino annunciare la data per l'unico appuntamento annuale del Congresso nazionale del Popolo significa affermare che l'epidemia è sotto controllo. E così quando dopo due mesi e mezzo di ritardo è stata ufficializzata al 22 maggio, per molti è stata la conferma di un ritorno alla normalità. Infatti si è ricominciato a prendere i mezzi pubblici e a spostarsi per il Paese, a patto che il codice sanitario dei potenziali viaggiatori – assegnato da un complesso algoritmo che incrocia storia medica, spostamenti e incontri di ogni singolo cittadino – sia verde. Un sistema che viaggia su ...

Teatro_Grassi
01/05/2020 Francesca Grassi

Paolo Grassi: un manager culturale ante litteram

Nel 2020, il manager culturale è un mestiere che va di moda; del resto, l’attività culturale in genere è apprezzata per il suo aspetto modaiolo più che per il suo aspetto diffusivo. Paolo Grassi è stato un manager culturale ante litteram. Iniziò la sua attività intorno alla metà del Novecento, in un periodo in cui il binomio cultura-economia ancora non esisteva. Ha scardinato le strutture dell’organizzazione teatrale del suo tempo, figlie anche della chiusura legata al fascismo, e ne ha costituite delle nuove, volte alla crescita non solo artistica ma anche economica. L’idea che ...

Smart working
29/04/2020 Zenia Simonella

Per favore, non chiamiamolo «smart working»

Lo abbiamo già capito. Quello che stiamo sperimentando non è lavoro agile (o smart working), così com’era stato promosso dai suoi sostenitori e poi disegnato dal legislatore nella legge del 2017[1]. Stiamo adottando una modalità di lavoro «estrema» (cioè non volontaria, da casa, senza alcuna flessibilità spazio-temporale) che ha fatto emergere, amplificandoli, i possibili rischi sottesi alla sua adozione. Primo: l’isolamento che – è bene ricordarlo – non è vissuto da tutti allo stesso modo, poiché ci sono categorie che soffrono più di altre («L’isolamento [è] una dimensione ...

Piano d'azione
29/04/2020 Olga Annushkina

Tra piani d’azione e incertezza

In questi giorni stiamo tutti cercando il modo di affrontare un futuro che sembra completamente incerto.  L’incertezza crea paura e questa, capace di prendere completamente il controllo della nostra mente e dei nostri pensieri, blocca l’energia, la proattività, il pensiero razionale. Alla paura e all’incertezza, molti di noi rispondono con l’ottimismo. L’ottimismo è parte integrante della nostra natura: la ricerca ha dimostrato come il neuromodulatore dopamina migliora la capacità delle persone di pensare positivamente al loro futuro. Siamo più inclini a cambiare le nostre convinzioni ...

Identità
21/04/2020 Simona Cuomo

Perché, proprio ora, è necessario riflettere sull’identità

In questo e nei prossimi blog riprenderemo alcuni commenti che sono stati lasciati dai partecipanti al nostro evento in streaming dello scorso 1 aprile «Smart working (o lavoro agile): Stiamo davvero lavorando agilmente?». Prendendo spunto da questi, affronteremo alcune importanti tematiche sociali e manageriali. Oggi parliamo di trasformazione dell’identità; ci occuperemo poi delle condizioni di vita,  degli impatti dello smart working e di “nuovi possibili  modelli di leadership”. «Gli sfondi dietro ai colleghi (o agli speaker) in smart working sono fenomenali e, volendo, possono ...

Categorie
16/04/2020 Stefano Basaglia

Il Covid-19 e la gabbia delle categorie

Sui media italiani si sta sviluppando un ampio dibattito sulla cosiddetta fase 2 dell’emergenza coronavirus. Questa dovrebbe prevedere la progressiva apertura delle attività non essenziali (non dimentichiamo che quelle essenziali sono già aperte) e la riduzione delle limitazioni alla mobilità dei cittadini. In questo dibattito, sono utilizzate differenti categorie per distinguere le imprese e i lavoratori. Per le imprese la prima grande distinzione è tra quelle che operano in settori essenziali e quelle che operano in settori non essenziali. Questa categorizzazione può essere problematica ...