
Figli, non lavoro: la Cina fa marcia indietro sulla parità di genere
Ogni cinque anni, la Repubblica popolare organizza un congresso femminista nella grande sala del popolo di piazza Tian'anmen. Come ogni evento ufficiale, è una sorta di parata i cui contenuti vengono decisi largamente in anticipo e raramente attirano l'attenzione dell'opinione pubblica. Si tratta più che altro di un tributo simbolico all’importanza che il partito attribuisce alle donne, almeno sulla carta. Quest'anno, complice il rallentamento economico e la spinta governativa alle politiche sulla natalità, è andata diversamente. Ding Xuexiang, membro del comitato permanente dell'ufficio ...