E&M

2019/2

Franco Amatori

Il «lungo autunno» nella storia d’Italia

Negli anni Settanta l’Italia venne attraversata da un ciclo di lotte operaie senza precedenti, avviate con uno sciopero alla Fiat nel settembre 1969 e concluse si con la marcia dei 40.000 a Torino nell’ottobre 1980. La dinamica delle relazioni industriali in Italia aveva già vissuto in precedenza momenti di conflittualità particolarmente marcata a cui aveva fatto seguito un arretramento del sindacato: le occupazioni del biennio rosso 1919-1920, la breve stagione dei Cln aziendali nel secondo dopoguerra, il nuovo ciclo di lotte dei primi anni Sessanta. Il lungo autunno degli anni Settanta, favorito dalle incertezze del fronte imprenditoriale, vide il movimento sindacale italiano assumere un protagonismo che andava oltre il ruolo di rappresentanza, con il cosiddetto pansindacalismo; la mancanza di un partito riformista di riferimento, l’incapacità di riconoscere l’esistenza di vincoli gestionali ed economici e l’infiltrazione di frange violente posero le premesse per la sconfitta del movimento alla fine del decennio.

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