China Watching
Figli, non lavoro: la Cina fa marcia indietro sulla parità di genere
Ogni cinque anni, la Repubblica popolare organizza un congresso femminista nella grande sala del popolo di piazza Tian'anmen. Come ogni evento ufficiale, è una sorta di parata i cui contenuti vengono decisi largamente in anticipo e raramente attirano l'attenzione dell'opinione pubblica. Si tratta più che altro di un tributo simbolico all’importanza che il partito attribuisce alle donne, almeno sulla carta. Quest'anno, complice il rallentamento economico e la spinta governativa alle politiche sulla natalità, è andata diversamente. Ding Xuexiang, membro del comitato permanente dell'ufficio ...
Prove di dialogo tra Usa e Cina. Ma resta il grande freddo
Il 15 novembre, Xi Jinping e Joe Biden si sono finalmente incontrati a San Francisco. La cornice scelta è quella della villa che fu set di “Dynasty” e l’occasione è il vertice Apec, l’organizzazione che raccoglie molti dei paesi che si affacciano sull’oceano Pacifico. L’ultima volta che i due presidenti si erano parlati risale a novembre scorso, al margine del G20 di Bali, mentre l’ultima volta che Xi Jinping era stato negli Stati Uniti risale 2017, quando fu ricevuto dall’allora presidente Donald Trump nella sua residenza di Mar-a-Lago. Date le imminenti presidenziali americane, ...
La crisi in Medio Oriente e l’equilibrismo cinese
All’indomani del feroce attacco di Hamas su Israele, Pechino richiama alla “calma e alla fine delle ostilità per proteggere i civili ed evitare un ulteriore deterioramento della situazione”. Nello stesso giorno il presidente Xi Jinping incontra una delegazione di senatori statunitensi, la prima dal 2019, e il comunicato del ministero degli affari esteri viene rafforzato con la condanna verso “tutte le violenze e gli attacchi ai civili”. Nonostante le rivendicate pressioni statunitensi però, non nomina l’organizzazione politico militare palestinese considerata terroristica da moltissimi ...
Sulla via della seta… e ritorno?
Dieci anni di Nuova Via della Seta o meglio, Belt and Road Initiative, come i colleghi stranieri ci suggeriscono di chiamarla per evitare di ammantare di fascino esotico l’aggressivo programma di investimenti in infrastrutture in giro per il mondo che Xi Jinping in persona ha lanciato a settembre 2013. Da allora oltre 150 paesi hanno aderito al progetto da mille miliardi di dollari che ha aiutato ad espandere il commercio e l’influenza della Repubblica popolare nel resto del mondo. Ma che dire, i tempi sono cambiati. Lo stesso leader oggi frena sugli investimenti all’estero, per non parlare ...
2023: fuga da Pechino?
“Gli investimenti stranieri sono benvenuti e le porte della Cina saranno ancora più aperte di prima”. Così l'allora vice premier Liu He all'esclusivo forum di Davos di quest'anno. Neanche un mese prima il presidente Xi Jinping aveva dichiarato: “bisogna assicurarsi che gli investimenti stranieri che già sono nel Paese ci rimangano, e lavorare per attrarne altri di alta qualità”. Ma nonostante le parole con cui la leadership cinese prova da mesi a rassicurare uomini d'affari e investitori stranieri, l'incertezza sulla direzione che sta prendendo la seconda economia mondiale è così ...
In Cina è pieno inverno (demografico)
La Cina è diventata vecchia prima di diventare ricca. Un lungo reportage del Financial Times da Rudong, la contea con più alta percentuali di anziani[1], descrive bene l'incubo demografico che la Repubblica popolare si trova ad affrontare. Alla fine degli anni Sessanta era così popolosa che fu scelta come area pilota per la politica del figlio unico: oggi, sessant'anni dopo, ha quasi il 40% degli abitanti con più di sessanta anni. Così le scuole chiudono, le fabbriche esistenti faticano a trovare lavoratori e la maggioranza della popolazione vive con pensioni piuttosto misere. A Rudong la ...
L’ascesa cinese passa (anche) dalla diplomazia
“La diplomazia cinese scalda i motori” titola uno dei più recenti numeri di Caixin, il settimanale economico più rispettato della Cina[1]. Dal (fin qui fallito) tentativo di accreditarsi come mediatore nel processo di pace tra Russia e Ucraina il 24 febbraio scorso, a Pechino c'è stato tutto un fermento di visite. Dal nostro punto di vista, la più importante è cominciata il 5 aprile, quando la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente francese Emmanuel Macron sono atterrati a Pechino per una visita ufficiale della durata di tre giorni. Il loro intento era ...
Il vecchio volto della nuova Cina
Il 13 marzo si sono chiuse a Pechino le cosiddette “due sessioni” o “lianghui”: l'Assemblea consultiva del popolo cinese e l'Assemblea nazionale del popolo che si svolgono quasi in contemporanea. Come ogni anno, circa cinquemila delegati si sono riuniti per circa una settimana per discutere e ratificare la direzione che prenderà la seconda economia mondiale e quali saranno le persone ai vertici dello Stato che la condurranno. Il loro ruolo è ciò che c'è di più simile al nostro parlamento, ma quando si riuniscono le decisioni sono già state prese e l'esercizio assomiglia più che ...
La Cina si arrende al Covid
Misure draconiane come lockdown, quarantene, tamponi e codici sanitari elettronici sono spariti senza alcun preavviso o piano per preparare le sterminate campagne – dove la popolazione è più anziana e c’è carenza cronica di ospedali, medici e farmaci – alla crisi sanitaria che si sarebbero trovate ad affrontare[1]. Una decisione, tra l’altro, presa in pieno inverno, quando il virus si diffonde più rapidamente, e con gli spostamenti di massa previsti per le vacanze del Capodanno lunare, che quest’anno è caduto il 22 gennaio. È impossibile evitare di chiedersi quale sarà il costo ...
Pechino torna al carbone
Lo scorso agosto abbiamo visto spegnersi lo skyline di megalopoli come Shanghai e Chongqing. Stabilimenti che assemblano macchine e device elettronici poi distribuiti nel resto del mondo si sono fermati per mancanza di elettricità. File chilometriche si sono formate di fronte alle colonnine di ricarica per le auto elettriche, mentre la portata dei fiumi si è ridotta al punto da impedire la navigabilità alle barche di una certa dimensione. I razionamenti energetici hanno interessato soprattutto le regioni sudoccidentali dell’immenso territorio cinese dove, fino a questo momento, non si erano ...