E&M

2018/5

Roberto Ruozi

PIR tra realtà e aspettative

I PIR, piani individuali di risparmio a lungo termine, sono stati introdotti nel nostro ordinamento dalla legge di bilancio per il 2017 con il fine specifico di favorire, attraverso agevolazioni fiscali, l’investimento dei risparmiatori retail italiani in strumenti finanziari emessi da imprese italiane, e specialmente da PMI. Nel primo anno di funzionamento, la raccolta dei PIR è cresciuta in modo costante, approssimandosi agli 11 miliardi di euro alla fine del 2017. Il collocamento è avvenuto principalmente attraverso il canale bancario. Il futuro prossimo dei PIR si lega all’espansione del mercato delle obbligazioni e delle azioni emesse dalle PMI italiane; in questo senso, dati i livelli molto bassi di partenza rispetto ad altri Paesi europei, le prospettive di sviluppo sembrano essere significative.

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