E&M
2003/4
Indice
La tribuna dei lettori
Focus Manager allo specchio
Focus intervista
Area Marketing
La rete e l’assorbimento della conoscenza del cliente per l’innovazione
La rete e il mondo dello sport: evidenze dal settore del calcio
Area Amministrazione e Controllo
Contare meglio per contare di più: i nuovi contenuti della funzione amministrazione e controllo
Il nuovo scenario della comunicazione economica
Creare valore sostenibile: i sistemi di misurazione delle performance aziendali
Fuoricampo
Fotogrammi
I paradossi del mobbing
L’introduzione della figura del mobbing in Italia comporta, in realtà, vari paradossi. Credo pertanto che valga la pena di soffermare la nostra attenzione su alcuni aspetti di tale operazione, sia giuridica sia culturale, che in genere passano inosservati. In tal modo possiamo indicare la presenza di almeno otto paradossi degni di riflessione. Il primo e più appariscente paradosso del mobbing, da un punto di vista giuridico, è che si tratta di un fenomeno “nuovo” e di “importazione”, ma che è già tutto contenuto in nuce nelle nostre norme codicistiche. Il mobbing costituisce, infatti, un’indubbia novità, che deriva dalla medicina del lavoro tedesca, però attraverso il filtro che ne hanno fatto giuristi inglesi e americani. Si tratta, quindi, di una duplice importazione. Da un settore disciplinare diverso dal diritto, e da ordinamenti diversi da quello italiano.
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