E&M
2009/4
Indice
Editoriale
Doing business in China
Il nuovo contratto di lavoro in Cina: quali prospettive nel contesto attuale?
Il mercato delle regole
Europa e Stati Uniti: sulla vigilanza la crisi non ha insegnato nulla?
Temi di Management
Il futuro dell’ipercompetizione. Intervista con Richard D’Aveni
Avanti adagio o indietro tutta? Il bilancio della banca e le scelte degli amministratori
Lezioni dalla crisi: la nuova normativa in tema di prodotti assicurativi index linked
Articoli
CSR Reporting in Italia: dalla rendicontazione alla creazione di valore
La misurazione della performance nei dipartimenti universitari
Fuoricampo
Storie di straordinaria imprenditorialità
Lenze per pesci e gabbie per topi: storie di imprese tra focalizzazione e diversificazione
Fotogrammi
È caduta la separatezza tra banca e impresa
La separatezza fra banche e industria è stata eliminata e le porte sono aperte, da un lato, per l’acquisizione da parte delle banche di partecipazioni – anche maggioritarie – nelle imprese industriali e, dall’altro, per l’acquisizione da parte delle imprese non finanziarie di partecipazioni – anche di maggioranza – nelle banche. Significativi sviluppi delle partecipazioni maggioritarie delle imprese nelle banche saranno difficili soprattutto per la dimensione degli investimenti finanziari necessari e per la loro limitata redditività. Diverse potrebbero essere le prospettive delle partecipazioni significative delle banche nelle imprese. Le operazioni sul capitale delle imprese italiane nel prossimo futuro dovrebbero infatti espandersi. Le banche dovranno decidere se intervenire oppure no e, nel caso decidessero di farlo, dovranno scegliere se utilizzare le possibilità loro offerte dalle recenti modificazioni normative o continuare ad avvalersi di strutture esterne.
L'ACCESSO A QUESTO CONTENUTO E' RISERVATO AGLI UTENTI ABBONATI
Sei abbonato? Esegui l'accesso oppure abbonati.