Economia & Mercati
A cura di Donato Masciandaro e Gianmarco Ottaviano
Brexit and the City
Qui da noi i nastri rossi si tagliano a Natale quando si aprono i regali. Al di là della Manica quella del taglio del nastro rosso è un’ossessione che domina il dibattito pubblico, raggiungendo il parossismo quando si tratta di Unione Europea. Non si tratta naturalmente del nastro delle festività natalizie, ma di red tape, il termine con cui nel Regno Unito ci si usa riferire alla serie apparentemente infinita di lacci e lacciuoli burocratici che impediscono agli animal spirits del mercato di dar libero sfogo al loro istinto creativo. L’uso del termine red tape nasce dal fatto che in passato ...
Tassi di interesse, inflazione e banche centrali: le parole pesano
È dalla scorsa primavera che i riflettori sono accesi sulla dinamica dei tassi di interesse, e sull’effetto che su di essa può avere il rischio inflazione. Tutto è iniziato a maggio, quando i dati relativi alla crescita dei prezzi al consumo negli Stati Uniti hanno segnato un aumento che non si registrava dal 2008. Era il segnale di un’economia con una esuberante domanda aggregata, che si riflette in una crescita economica sia reale sia nominale. È dunque normale che siano saliti sia i tassi di interesse sui titoli di stato americani sia il tasso di cambio del dollaro. Da quel momento, ...
G7: il grande passo avanti sulla fiscalità globale delle multinazionali
Un «grande passo avanti... verso un inedito accordo globale sulla riforma fiscale». Così il commissario europeo all’economia Paolo Gentiloni ha commentato l’accordo raggiunto a Londra in occasione dell’ultimo incontro dei ministri delle finanze del G7, cioè il gruppo di sette grandi Paesi formato da Canada, Francia, Germania. Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, incontro nel quale Gentiloni rappresentava l’Unione Europea. Scopo dell’accordo è combattere tutti insieme un certo tipo di elusione fiscale a livello internazionale, che, secondo alcune stime, sottrae alle casse ...
Sovranismo e moneta: oggi Istabul, ieri Bisanzio
Se un Paese cambia tre Governatori della banca centrale in due anni, come è accaduto in Turchia, vuol dire che la politica monetaria non è credibile. Nessuna meraviglia allora se la lira turca soffra e l’inflazione galoppi. A fine marzo il Presidente Recep Tayyip Erdoğan ha licenziato il Governatore della banca centrale Naci Ağbal, che era stato nominato nel novembre 2019, al posto del governatore Murat Uysal. A sua volta, il governatore Uysal era stato nominato nel luglio 2019 al posto del governatore Murat Çetinkaya. Come si spiega questo valzer alla banca centrale? Partiamo dall’inizio ...
La Brexit, la questione nordirlandese e i rischi per gli scambi commerciali tra Regno Unito e UE
Qual è il prezzo della Brexit e che cosa ci ha guadagnato il Regno Unito? Le violenze registrate in Irlanda del Nord a partire dallo scorso Venerdì santo sono lì a ricordarci che calcolare i costi e i benefici di una decisione presa sulla tenue linea di confine che separa economia e politica è un’impresa non solo prematura, ma anche molto complicata. La ragione è che il contesto è mutevole e, mentre si cominciamo a fare i conti sui primi mesi dalla Brexit, nubi inaspettate si addensano all’orizzonte. Partiamo da quello che è successo finora agli scambi commerciali tra Regno Unito e ...
Biden e la FED: un Bubbly New Deal?
Da gennaio la FED è entrata in una nuova fase congiunturale: dovrà fare i conti con l’azione di politica economica di Joe Biden, coadiuvato da Janet Yellen. Tanti prefigurano un «New Deal»; forse non a caso è proprio il ritratto di Franklin Delano Roosvelt che ora campeggia nello Studio Ovale, alle spalle del nuovo presidente. Ma quali sono le implicazioni per la politica fiscale e monetaria? Partiamo allora dalle similitudini e dalle differenze tra la situazione che devono affrontare oggi il tandem Biden-Powell e la situazione congiunturale che, novant’anni fa, si trovò innanzi Roosvelt. ...
Dopo la Brexit: una strada (ancora) lunga e tortuosa
Il percorso lungo e tortuoso («The long and winding road», direbbero i Beatles) del divorzio del Regno dall’UE è stato imboccato più di quattro anni fa e le sue tappe principali sono sintetizzate in un documento scaricabile dal sito della Biblioteca della Camera dei comuni[1]. In un referendum tenutosi il 23 giugno 2016, la maggioranza dei votanti ha scelto di lasciare l’Unione Europea. Il 29 marzo 2017, in una lettera al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, il primo ministro conservatore Theresa May ha formalmente attivato l’articolo 50 del Trattato sull’Unione europea (TEU), ...
Inflazione: un funerale prematuro?
È arrivato il momento di celebrare il funerale dell’inflazione e pensare che politica monetaria e fiscale debbano occuparsi esclusivamente di crescita economica e occupazione? Il dibattito non solo è in corso, ma è anche accesso: da un lato le colombe, già pronte con il requiem; dall’altro lato i falchi, pronti a giurare sulla risurrezione. Quale sono le ragioni delle une e degli altri? Proviamo a partire da quello che sappiamo. L’analisi economica ci dice che in generale una recessione pandemica può avere sia effetti deflattivi sia inflattivi. Infatti tutto nasce da uno shock non economico, ...
Da Trump a Biden: che cosa cambia per il commercio estero?
Nonostante la transizione rimanga faticosa, il mondo si sta preparando al cambio al vertice degli Stati Uniti, dalla presidenza repubblicana di Donald Trump a quella democratica di Joe Biden. Che cosa ci possiamo aspettare una volta terminata la transizione sul fronte delle relazioni economiche internazionali? La domanda è stata posta qualche giorno fa a Hillary Clinton, segretario di stato con Barack Obama e poi candidata democratica alle elezioni presidenziali del 2016, in occasione dell’apertura dell’anno accademico dell’Istituto universitario europeo di Firenze. La premessa è che, ...
Ci sarà l’euro digitale? Sì, e sarà doppio
A partire da metà ottobre i media hanno dato ampio risalto al primo rapporto che la Banca Centrale Europea (BCE) ha dedicato all’ipotesi di emettere un euro digitale, firmato da Christine Lagarde e Fabio Panetta, rispettivamente presidentessa della BCE e membro del Comitato esecutivo della stessa. Il rapporto mette in fila le diverse problematiche che devono essere affrontate per definire e implementare quella che sarebbe una radicale evoluzione della moneta. L’approccio utilizzato dalla BCE è quello di innovare minimizzando i rischi, un approccio consueto dei banchieri centrali. Detto in ...