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Articolo rivista (E&M - 2007/4) Canova Gianni, Salvemini Severino

L’isola dei non-famosi

Nel film La grande seduzione, del regista canadese Jean-François Pouliot (già assistente di Sergio Leone e affermato regista pubblicitario), un interessante esempio di strategia e di marketing del territorio: per salvare la loro isola dal progressivo declino, gli abitanti si impegnano collettivamente in un’operazione di make-up che tende a valorizzare anche gli aspetti più indifendibili del luogo. ...

Articolo rivista (E&M - 2007/5) Canova Gianni, Salvemini Severino

Il teatro dell’organizzazione

Nel nuovo film del regista danese Lars von Trier Il grande Capo il manager di un’azienda informatica viene rappresentato come un teatrante che recita una parte. O come un attore che simula un ruolo. E tutta l’organizzazione aziendale viene riletta attraverso la metafora del teatro.

Articolo rivista (E&M - 2007/6) Canova Gianni, Salvemini Severino

Manigolda

Nell’ultimo film del regista Ken Loach ( In questo mondo libero… , 2007) il ritratto problematico e provocatorio di una giovane disoccupata che cerca di diventare imprenditrice adottando gli stessi metodi che in precedenza avevano portato alla sua emarginazione.

Articolo rivista (E&M - 2008/1) Canova Gianni, Salvemini Severino

L’imprenditore disoccupato

Il nuovo film di Silvio Soldini, Giorni e nuvole , mette in scena il dramma di un imprenditore genovese di mezza età che viene all’improvviso fatto fuori dai soci e si ritrova senza reddito e senza lavoro, quasi incapace di fronteggiare la sua mutata condizione sociale e professionale.

Articolo rivista (E&M - 2008/2) Canova Gianni, Salvemini Severino

L’organizzazione palindroma

Tenere sotto controllo più opzioni contrastanti. Adottare la tattica della reversibilità. Spostarsi ai margini per governare il centro delle decisioni. Tratto dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi, il film Caos calmo offre parecchie chiavi metaforiche per leggere le organizzazioni complesse del mondo contemporaneo.

Articolo rivista (E&M - 2008/3) Canova Gianni

Il reality show aziendale

Al centro di numerosi film italiani usciti in sala nelle scorse settimane, la questione del precariato irrompe finalmente sugli schermi. Ma nel film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti la condizione dei lavoratori precari in un call center romano diventa l’occasione per riflettere sulle nuove forme di organizzazione del lavoro nella società dello spettacolo e della comunicazione.

Articolo rivista (E&M - 2008/5) Canova Gianni, Salvemini Severino

Il mondo in una stanza

Premiato con la Palma d’Oro al Festival di Cannes, Entre les murs di Laurent Cantet si interroga su cosa significhi “fare scuola” nel mondo contemporaneo ed elabora alcune idee sui temi della formazione, della motivazione e dell’organizzazione che anche il mondo delle imprese dovrebbe tenere in debita considerazione.

Articolo rivista (E&M - 2008/6) Canova Gianni

L’insuccesso del genio

Ambizioso tentativo di rilettura critica della Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven, il film di Alessandro Baricco Lezione Ventuno offre numerosi spunti di riflessione e di discussione sulla natura della creatività. Ma anche su temi attualissimi quali il rapporto fra classico ed effimero, fra genio e mediocrità, fra successo e insuccesso.

Articolo rivista (E&M - 2009/2) Canova Gianni, Salvemini Severino

L’io e l’altro

Nel suo ultimo, bellissimo  film (Gran Torino, 2009) Clint Eastwood interpreta un ex operaio di Detroit, razzista e rancoroso, che impara a poco a poco a convivere con gli immigrati di ultima generazione, scoprendo i vantaggi di una società multiculturale. Nella sua parabola esemplare ci sono utili indicazioni anche per il funzionamento delle organizzazioni complesse nel mondo globalizzato.

Articolo rivista (E&M - 2009/3) Canova Gianni, Salvemini Severino

La solitudine dei luoghi comuni

La precarietà sta diventando una condizione fisiologica dello status professionale delle giovani generazioni? Una forma non più patologica nelle relazioni di lavoro? Il film di Massimo Venier Generazione 1000 Euro affronta il problema con leggerezza ma anche con profondità. E prospetta alcune soluzioni che fanno riflettere.