
In Cina la rivoluzione si fa da sdraiati
«Se non puoi sollevarti e rifiuti di inginocchiarti, non puoi far altro che sdraiarti». Sembra lo slogan di una rivoluzione non violenta, e forse lo è. Almeno in Cina. Tutto è cominciato con un post online di aprile scorso: «Sdraiarsi significa giustizia»[1]. L’autore è Luo Huazhong, un ragazzo che ha lasciato il suo alienante lavoro in fabbrica a 26 anni per viaggiare in bicicletta e che, tornato nel suo paesino natale, ha deciso di condividere il suo nuovo stile di vita: ridurre i consumi al minimo e godere delle piccole cose, lavorare lo stretto necessario per guadagnare quello che ...