Dal 2005 al 2019 gli investimenti immobiliari nel settore alberghiero italiano sono passati da 494 milioni di euro a 3.250 milioni, segnando un incremento totale del 557 per cento (Figura 1).

Forte di numeri estremamente incoraggianti, nel quindicennio preso in esame il settore si è però dovuto difendere dagli effetti della crisi del 2008. In quell’anno si è infatti registrato un calo di 463 milioni di euro rispetto al precedente (- 62 per cento), dove aveva fatto registrare investimenti totali pari a 1046 milioni di euro. L’impatto della crisi è stato forte, tanto che per tornare ai livelli del 2007 ci sono voluti 10 anni (con i 1485 milioni di euro del 2016), anche se già dal 2012 il settore aveva iniziato a dare segni di ripresa, facendo segnare costantemente incrementi rispetto ai dati dell’anno precedente.

L’importanza del settore turistico-alberghiero è testimoniata anche dal suo valore totale e dal peso che questo ricopre per l’economia italiana (Figura 2). Nel 2018 questo generava 118,8 miliardi di euro di prodotto interno lordo, pari al 6,7 per cento del totale, con una crescita di oltre 22 miliardi di euro in un decennio (+ 23 per cento sul dato del 2009). A parte una lieve flessione tra il 2012 e il 2013 (- 477 milioni di euro), il valore totale generato dal settore è sempre andato in crescendo.

Figura 1 – Gli investimenti immobiliari nel comparto alberghiero italiano (2005-2019)

Fonte: Elaborazioni Hotel Seeker su fonti varie

Figura 2 – Il valore del settore turistico-alberghiero in Italia (2009-2018)

Fonte: dati ISTAT

Per una panoramica più dettagliata sull’evoluzione e sulle nuove dinamiche del comparto alberghiero italiano, si rimanda al E&MPodcast con Giacomo Morri (SDA Bocconi School of Management) e Fabrizio Trimarchi (Hotel Seeker), disponibile online su E&MPLUS.