E&M
1998/3
Consapevolezza del linguaggio e governo delle comunicazioni
È indubbio che, nel Novecento, gli studi linguistici abbiano ricevuto notevoli impulsi. Ed è indubbio, altresì, che questi studi trovino sempre più spazio nella cultura d’impresa. Tuttavia, un modello soddisfacente dei rapporti tra linguaggio e pensiero non è ancora a disposizione. L’autore illustra quali difficoltà incontrano gli studiosi delle diverse discipline interessate e indica un criterio pragmatico per orientarsi nella complessità del settore. Chi si assume responsabilità nel governo delle comunicazioni deve saper attingere, innanzitutto, a quei risultati scientifici che gettano luce sui processi di valorizzazione e di metaforizzazione.
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