E&M

2002/4

Giorgio Donna Antonino Lo Sardo Michele Galliano

Un “orchestrator” nell’abbigliamento. Il caso Basicnet

L'orchestrator non è un ruolo riservato a tutti. Il difficile compito di coordinare e mantenere uniti i vari pezzi della catena del valore richiede competenze complesse e una conoscenza approfondita delle singole componenti del network e del meccanismo di scambio delle informazioni al suo interno. I vantaggi che possono derivare alle imprese che seguono questo modello sono abbastanza evidenti. Concentrando gli sforzi sulle attività della catena del valore considerate strategiche, e cedendo la proprietà di quelle che invece normalmente risultano essere a minor valore aggiunto e a più alta intensità di capitale, di cui conserva comunque il controllo e il coordinamento nell’ambito dell’intera filiera, l’impresa fa leva su un relativo modesto impiego di risorse critiche e di capitale che permette di gestire l’intero valore prodotto dalla filiera. Tale meccanismo, in casi di successo, si traduce in risultati economici e finanziari particolarmente brillanti: fatturato e valore aggiunto per dipendente molto elevati, alta rotazione del capitale investito, basso capitale circolante, flussi di cassa positivi ed elevati.

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