E&M

2012/1

Quando il prezzo è equo? Il costo degli strumenti derivati

La presenza di costi impliciti per le controparti nelle transazioni su derivati è parsa a diversi autori la dimostrazione che il sistema bancario fosse incline a proporre i derivati al fine di conseguire profitti a dispetto dell’utilità effettiva per i clienti. Ma la presenza di costi impliciti non è di per sé espressiva di iniquità del pricing. Rileva semmai il fatto che i derivati possono risultare strumenti costosi se utilizzati all’interno di modelli di gestione dinamica dei rischi finanziari. Il presente articolo intende, da un lato, fornire spunti per la valutazione dell’equità del pricing e, dall’altro, descrivere come la presa di consapevolezza dei costi collegati ai derivati abbia portato le aziende a privilegiare strumenti più semplici e modelli di gestione più statica attraverso prodotti derivati non strutturati.

DERIVATIVES: APPRAISING PRICING FAIRNESS#As customers entering into derivative transactions are faced with implicit costs, some writers cite derivatives as more of a business opportunity for banks, than an effective tool to manage risk for the banks’ customers.#The presence of implicit costs for the client is not proof of unfair pricing. The awareness of costs associated with derivatives should rather address firms towards risk management patterns less dynamic and based on less structured products.#This article firstly is aimed at demonstrating that the presence of implicit costs for the client is not proof of unfair pricing and at offering some hints on assessing derivative pricing fairness. Secondly is aimed at describing the major changes occurred in terms of risk management patterns, also consistently with IAS/IFRS introduction.

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