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Una rottamazione avventata
Per vari motivi di metodo e di merito reputo il decreto banche popolari discutibile e dannoso. Nel metodo è mancata una seria discussione su pregi e difetti delle dieci maggiori popolari. La scelta di forzarne la trasformazione in SpA per decreto – per di più con la ‘fiducia’ – è stata improvvida. In primis, è stato mistificatorio accampare l’urgenza di un provvedimento ove neanche i ...
Perché bisogna battersi per difendere e ampliare il ruolo dei mercati
In questi lunghi mesi di economia stagnante le imprese avvertono la concorrenza come una pressione insostenibile. È normale che ciò accada: quando l’offerta diventa superiore alla domanda – vuoi perché quest’ultima si è contratta, vuoi perché sono entrati in campo nuovi concorrenti, inclusi quelli provenienti da paesi a più basso prezzo o a più alta qualità – lo spazio vitale si restringe. ...
Lo sviluppo mancato: un problema del governo o delle imprese?
Premessa È dall’inizio degli anni Novanta che l’Italia non riesce più a tenere il passo degli altri paesi europei quali, a loro volta, se si esclude l’Irlanda, perdono continuamente terreno rispetto agli Stati Uniti d’America. Dal 1992 al 1998 la crescita media annua del nostro prodotto interno lordo è stata dell’1,2%, contro l’1,6% della Germania e l’1,8% della Francia, ma quasi ...
Liberalizzazioni e privatizzazioni. Nuove regole per azionisti, manager e lavoratori
Premessa Quando nella primavera di quest’anno l’Italia fu accolta nel gruppo di paesi che hanno deciso di creare e di adottare l’euro, molti furono convinti che il più, in fatto di risanamento, fosse stato fatto. In effetti erano state portate a termine due operazioni di grande portata, entrambe assolutamente necessarie per sopravvivere in un mercato europeo unificato e per di più a moneta ...
Oltre l’orizzonte dei distretti
Quando queste note saranno lette, le prime, timide avvisaglie di una possibile ripresa economica si saranno trasformate in una realtà piena ed evidente. Speriamo. Il vento forte che riprenderà a gonfiare le vele delle nostre imprese, soprattutto di quelle capaci di navigare in mari lontani dal nostro, rincuorerà gli animi dei marinai e arricchirà nuovamente gli armatori. Ma farà anche, forse, ...
Un anno di innovazione
Esattamente un anno fa la rivista internazionale di management Business Week salutava il 2004 con una copertina che infondeva un sincero benvenuto alla “innovation economy” e che presentava impresso lo scaltro volto di Steve Jobs, l’imprenditore manager che con l’i-Pod è riuscito a far creare alla sua Apple l’ennesimo nuovo mercato e ad espandere la fervida comunità Mac verso l’immenso ...
L’eurozona a un bivio: quali le leve per la stabilità e la ripresa?
Nel 1982 Tommaso Padoa Schioppa coniò il termine “quartetto inconciliabile” riferendosi all’impossibilità di avere contestualmente, in un’area economica formata da più paesi, quattro elementi: 1. libera circolazione internazionale di beni e servizi; 2. libera circolazione internazionale dei capitali; 3. un sistema di tassi di cambio fissi; 4. politiche monetarie indipendenti. Ciascuno ...
L’annus horribilis delle banche italiane. Alcune idee per non sbagliare ancora
Il 2005 è stato per le banche italiane, dal punto di vista economico, finanziario e patrimoniale, un anno indubbiamente positivo: la redditività è cresciuta, con un incremento del ROE medio di settore, la qualità dell’attivo è migliorata, con un’ulteriore discesa del tasso di sofferenza degli impieghi, la patrimonializzazione è elevata e ampiamente al di sopra dei requisiti minimi imposti ...
I neodistretti industriali tra nuova cultura e antico territorio
Alcuni segnali di cambiamento La recente economia italiana sembra andare meglio di alcuni anni fa e ciò rincuora i paladini dell’antideclino: coloro che cercavano di contrastare la retorica dei profeti di sciagura del nostro sistema produttivo, i quali davano per definitivamente spacciate le formule del pulviscolo diffuso dell’artigianato, delle piccole imprese molecolari, del capitalismo ...
Quali regole e quale banca dopo la crisi?
In un precedente editoriale (e&m, n. 5, 2008) mi ero soffermato sulle cause, macroeconomiche e tecnico-finanziarie, alla base della crisi finanziaria recente, e sulle lezioni che dall’esame di queste ultime si potevano trarre per gli organi di Vigilanza e per il management delle banche. Nelle note che seguono mi soffermerò invece dapprima sul tema delle regole, cercando di evidenziare, pur in presenza ...