Articolo 3

Cuomo Simona
21/06/2017 Simona Cuomo

Non facciamo del lavoro agile una moda

Il Comune di Milano, per il quarto anno consecutivo, ha promosso il «lavoro agile» attraverso la richiesta (rivolta alle imprese private, associazioni, enti pubblici e no profit) di sperimentare, almeno per un giorno, questa nuova modalità di lavoro. Quest’anno si è deciso di fare un passo ulteriore chiedendo alle aziende un maggior impegno attraverso un’adesione che varcasse la sperimentazione giornaliera e si allargasse ad una progettazione settimanale. Inoltre, per allargare il bacino delle sperimentazioni, il Comune ha messo a disposizione il know-how delle aziende già «agili» per ...

Zenia Simonella
29/05/2017 Zenia Simonella

Rispolveriamo l’origine della parola «meritocrazia»

Il Global HR Barometer, realizzato a partire da un’indagine su 2572 HR leader intervistati, mette in evidenza che le attuali priorità per i responsabili del personale sono: la gestione, la formazione, lo sviluppo e il recruiting dei «talenti». Seguono: la gestione della performance, la gestione del cambiamento, la fidelizzazione del dipendente, e l’employer branding. «Diversità e integrazione» si colloca all’ultimo posto. In altre parole: il tema non è una priorità per le aziende. Eppure, un contesto di lavoro aperto alle differenze, di qualsiasi natura esse siano, garantirebbe nel ...

Basaglia
09/05/2017 Stefano Basaglia

I numeri vanno letti per bene

Domenica 7 maggio, il quotidiano la Repubblica titolava in prima pagina «In un anno solo 2800 unioni civili» e in seconda pagina «La frenata delle unioni civili». Questi due titoli, il contenuto dei rispettivi articoli e il layout delle due pagine interne hanno generato una vasta protesta da parte di attivisti e cittadini all’interno dei social media e dei blog LGBT. Una protesta ben fondata tanto che nell’edizione online e nell’edizione di lunedì 8 maggio, il quotidiano ha precisato e chiarito cercando di correggere l’errore. La giornalista de la Repubblica e lo staff che ha confezionato ...

Cuomo Simona
26/04/2017 Simona Cuomo

Le identità (non più) nascoste in azienda

I risultati delle indagini realizzate dal Diversity Management Lab di SDA Bocconi School of Management mettono in evidenza che la diversità, le identità, lo stigma sono elementi rilevanti delle organizzazioni: chiunque osi deviare dal prototipo del «lavoratore ideale» (maschio-bianco-né troppo giovane né troppo vecchio-eterosessuale-in buona salute-ecc.) rischia di essere penalizzato in qualche momento della propria vita organizzativa (l’assunzione, la carriera), a meno che la propria identità non venga camuffata, nascosta, o «neutralizzata». Di fronte a questi temi, il discorso organizzativo ...

Zenia Simonella
05/04/2017 Zenia Simonella

La disfida del velo islamico in azienda

La Corte di Giustizia Europea con due sentenze recenti – la C‑188/15 e la C‑157/15 – si è espressa su due casi relativi all’uso dello hijab (velo islamico) sul luogo di lavoro. In entrambi si è giunti al licenziamento delle donne: nel caso belga, la donna è stata assunta dall’azienda e ha poi chiesto di indossare il velo sul luogo di lavoro; richiesta che non è stata accolta. Nel caso francese, l’azienda ha chiesto alla donna di togliere il velo a seguito della lamentela di un cliente; la donna si è rifiutata ed è stata licenziata. Anche nel caso belga la donna ricopriva un ...

Basaglia
09/03/2017 Stefano Basaglia

Benefici fiscali/contributivi, ma non per tutti

Organi di stampa nazionali e locali stanno pubblicando negli ultimi mesi notizie relative a benefici contributivi e/o fiscali da concedere ad alcune categorie di lavoratori: si tratta, in primis, di: i) persone che stanno lavorando all’estero e potrebbero trasferirsi in Italia con l’obiettivo di «attrarre capitale umano» (gli «stranieri» in questione sono professionisti di banche/fondi di investimento/agenzie europee/università); ii) di giovani potenziali lavoratori e/o neo-assunti con l’obiettivo di incrementare il tasso di occupazione dei giovani. La razionalità formale e sostanziale ...

Cuomo Simona
16/02/2017 Simona Cuomo

Donne e CdA oltre i numeri

A cinque ani dalla legge Golfo-Mosca, che nel 2012 ha introdotto le quote di genere o quote rosa nella composizione dei CdA delle società quotate e partecipate, la presenza di donne nei CdA è passata dal 7 al 30 per cento. Questo risultato posiziona l’Italia ai vertici della classifica mondiale accanto a Norvegia (46,6 per cento), Francia (34) e Svezia (33,6). Dal punto di vista dei profili, le donne consigliere in Italia sono in media più giovani degli uomini (50,9 anni contro 58,9) e meno spesso legate alla famiglia azionista di maggioranza (13,1 per cento contro il 16,9 degli uomini); ...

Diversitylab
02/02/2017 Diversity Management Lab

Un anno vissuto diversamente

A partire da gennaio dello scorso anno E&MPLUS ha ospitato per la prima volta un blog tutto dedicato al diversity management: uno spazio libero nel quale il Diversity Management Lab ha potuto riflettere, discutendoli in maniera critica, i principali aspetti che ruotano intorno alla gestione delle diversità nelle organizzazioni. Innanzitutto, ci siamo occupati di lavoro agile, a partire dall’iniziativa che ogni anno viene lanciata dal Comune di Milano, in questo caso un vero e proprio apripista a livello locale. Si tratta di una nuova modalità di lavoro che, insieme alla sua componente innovativa, ...

Cuomo Simona
11/01/2017 Simona Cuomo

Disabilità e malattia trovano poco spazio nelle aziende italiane

La disabilità e la malattia dei lavoratori non rientrano nell’agenda manageriale delle imprese italiane. Le aziende non ritengono importante stanziare risorse (sociali, intellettive ed economiche) per definire e implementare politiche e pratiche al fine di gestire questo tema in modo efficace sia per l’impresa sia per i lavoratori. Tali considerazioni, da tempo note ai diversi attori del mercato del lavoro per le esperienze di cui ciascuno è stato testimone diretto o indiretto, vengono confermate dalle ricerche condotte negli anni dal Diversity Management Lab di SDA Bocconi. Il tasso di ...

Basaglia
15/12/2016 Stefano Basaglia

Il referendum, i giovani e quella strana idea di cambiamento

Ci troviamo ancora una volta a parlare di giovani, di elezioni e di lettura «identitaria» delle elezioni. Questa volta la situazione oggetto di analisi è rappresentata dall’esito del recente referendum costituzionale. In base ai dati raccolti dall’atlante politico di Demos per il quotidiano La Repubblica, il Sì è maggioritario solo nella fascia di popolazione con più di 65 anni (i cosiddetti baby boomers). In tutte le altre fasce di età, il No è nettamente maggioritario con un picco del 72 per cento di No relativamente ai giovani della generazione Y (persone tra i 25 e i 34 anni). ...