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La battaglia dei sessi tra slogan e visioni semplicistiche
È uscito in questi giorni al cinema un film dal titolo La battaglia dei sessi. Si tratta di un film dedicato alla partita di tennis disputata il 20 settembre 1973 tra il tennista americano eterosessuale ex-campione Bobby Riggs e la tennista americana lesbica campionessa Billie Jean King. Una partita in cui sul campo da gioco-battaglia c’erano il maschilismo, il femminismo, la liberazione sessuale. Un titolo che si adatta bene, però, anche all’attuale contesto sociale e lavorativo. Sul piano sociale, in queste ultime settimane il caso Weinstein sta generando un’ampia discussione sui rapporti ...

Essere se stesse per essere leader
Essere donne oggi richiede la capacità di ascoltare, interpretare e governare le sfide imposte dall’intreccio tra il ruolo tradizionale di caregiver (mamma, compagna, figlia) e i ruoli professionali e sociali che, dagli anni Sessanta in poi, hanno arricchito e completato l’identità femminile. Un intreccio non sempre facile da gestire, non solo dal punto di vista pratico della conciliazione dei tempi, ma anche dal punto di vista emotivo e psicologico. Proprio con l’acquisizione di maggiori possibilità di autoaffermazione, indipendenza e autonomia, le donne si sono trovate a sperimentare ...

Il pensiero critico fa bene alla democrazia; e anche alle aziende
La Randstad Professionals in collaborazione con ASAG, l’Alta Scuola di psicologia Agostino Gemelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha realizzato uno studio sulle tendenze e gli sviluppi nel settore delle risorse umane e dei processi di selezione in Italia. Si è concentrata inoltre su tre temi non convenzionali, tra cui quello della stupidità funzionale: cioè l’assenza di riflessione critica da parte dei dipendenti che tendono a non mettere in discussione quanto deciso dai loro capi sebbene lo possano ritenere sbagliato o migliorabile. Perché funzionale? Perché tutto ...

Una certa idea di città tra orgoglio e inclusione
Il periodo a cavallo tra giugno e luglio è dedicato, dalla comunità LGBT mondiale, al ricordo della rivolta di Stonewall, avvenuta a New York nella notte tra il 27 e il 28 giugno 1969. Questa rivolta sancì, simbolicamente, la nascita del movimento di liberazione omosessuale negli Stati Uniti, in Occidente e, con estrema fatica, in tutto il mondo. Oggi, in molte città sono organizzate le marce dell’Orgoglio omosessuale. Quest’anno la marcia mondiale si è svolta a Madrid (el Orgullo Mundial o World Pride). Le marce per l’orgoglio omosessuale da evento minoritario cui partecipano solo ...

Non facciamo del lavoro agile una moda
Il Comune di Milano, per il quarto anno consecutivo, ha promosso il «lavoro agile» attraverso la richiesta (rivolta alle imprese private, associazioni, enti pubblici e no profit) di sperimentare, almeno per un giorno, questa nuova modalità di lavoro. Quest’anno si è deciso di fare un passo ulteriore chiedendo alle aziende un maggior impegno attraverso un’adesione che varcasse la sperimentazione giornaliera e si allargasse ad una progettazione settimanale. Inoltre, per allargare il bacino delle sperimentazioni, il Comune ha messo a disposizione il know-how delle aziende già «agili» per ...

Rispolveriamo l’origine della parola «meritocrazia»
Il Global HR Barometer, realizzato a partire da un’indagine su 2572 HR leader intervistati, mette in evidenza che le attuali priorità per i responsabili del personale sono: la gestione, la formazione, lo sviluppo e il recruiting dei «talenti». Seguono: la gestione della performance, la gestione del cambiamento, la fidelizzazione del dipendente, e l’employer branding. «Diversità e integrazione» si colloca all’ultimo posto. In altre parole: il tema non è una priorità per le aziende. Eppure, un contesto di lavoro aperto alle differenze, di qualsiasi natura esse siano, garantirebbe nel ...

I numeri vanno letti per bene
Domenica 7 maggio, il quotidiano la Repubblica titolava in prima pagina «In un anno solo 2800 unioni civili» e in seconda pagina «La frenata delle unioni civili». Questi due titoli, il contenuto dei rispettivi articoli e il layout delle due pagine interne hanno generato una vasta protesta da parte di attivisti e cittadini all’interno dei social media e dei blog LGBT. Una protesta ben fondata tanto che nell’edizione online e nell’edizione di lunedì 8 maggio, il quotidiano ha precisato e chiarito cercando di correggere l’errore. La giornalista de la Repubblica e lo staff che ha confezionato ...

Le identità (non più) nascoste in azienda
I risultati delle indagini realizzate dal Diversity Management Lab di SDA Bocconi School of Management mettono in evidenza che la diversità, le identità, lo stigma sono elementi rilevanti delle organizzazioni: chiunque osi deviare dal prototipo del «lavoratore ideale» (maschio-bianco-né troppo giovane né troppo vecchio-eterosessuale-in buona salute-ecc.) rischia di essere penalizzato in qualche momento della propria vita organizzativa (l’assunzione, la carriera), a meno che la propria identità non venga camuffata, nascosta, o «neutralizzata». Di fronte a questi temi, il discorso organizzativo ...

La disfida del velo islamico in azienda
La Corte di Giustizia Europea con due sentenze recenti – la C‑188/15 e la C‑157/15 – si è espressa su due casi relativi all’uso dello hijab (velo islamico) sul luogo di lavoro. In entrambi si è giunti al licenziamento delle donne: nel caso belga, la donna è stata assunta dall’azienda e ha poi chiesto di indossare il velo sul luogo di lavoro; richiesta che non è stata accolta. Nel caso francese, l’azienda ha chiesto alla donna di togliere il velo a seguito della lamentela di un cliente; la donna si è rifiutata ed è stata licenziata. Anche nel caso belga la donna ricopriva un ...

Benefici fiscali/contributivi, ma non per tutti
Organi di stampa nazionali e locali stanno pubblicando negli ultimi mesi notizie relative a benefici contributivi e/o fiscali da concedere ad alcune categorie di lavoratori: si tratta, in primis, di: i) persone che stanno lavorando all’estero e potrebbero trasferirsi in Italia con l’obiettivo di «attrarre capitale umano» (gli «stranieri» in questione sono professionisti di banche/fondi di investimento/agenzie europee/università); ii) di giovani potenziali lavoratori e/o neo-assunti con l’obiettivo di incrementare il tasso di occupazione dei giovani. La razionalità formale e sostanziale ...