E&M
2022/2
Indice
Dossier. Check-up alla Sanità
Dossier. Lezioni dall’era Covid-19
Le quattro epoche del SSN in due anni
Operation management come fattore critico
Dossier. Ricerca & Servizi
Com’è cambiata la catena del valore
La digitalizzazione tra certezze e opportunità
Visual readings
Procurement e AI: applicazioni, risultati e prospettive future
Focus. Tutto il valore della Space economy
Focus. Space economy
L’importanza del rapporto pubblico-privato
Perché e come ridurre la grande quantità di detriti spaziali
Strategia e imprenditorialità
Project Management
Organizzazione e People Management
Leadership ad alto impatto: il potere (nascosto) della relazione
Pubblica amministrazione
Perché e come ridurre la grande quantità di detriti spaziali
L’aumento del numero di oggetti spaziali nell’orbita bassa terrestre rappresenta una minaccia per la sostenibilità a lungo termine dell’ambiente spaziale, incrementando il rischio di collisione tra satelliti attivi e detriti spaziali. La mancanza di un quadro normativo vincolante permette agli operatori satellitari di non prendersi responsabilità in merito alla preservazione dell’orbita, perseguendo in questo modo interessi legati al loro business. Il modello sviluppato dal SEE Lab di SDA Bocconi, in collaborazione con il CNR italiano, evidenzia come il ruolo delle istituzioni pubbliche potrebbe incoraggiare la diffusione delle iniziative di mitigazione del rischio di collisione di oggetti spaziali tramite misure di co-finanziamento e/o di una regolamentazione vincolante. Come nel caso delle iniziative di mitigazione del cambiamento climatico, attori pubblici e privati stanno cominciando a mobilitarsi per ridurre il numero di detriti presenti nell’orbita terrestre. Gli operatori privati impegnati in tale direzione considerano le partnership con le istituzioni pubbliche fondamentali per raggiungere una sostenibilità a lungo termine delle attività spaziali.
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