E&M
2020/2
Se gli editori non credono più nell’editoria
Per fronteggiare le conseguenze della crisi del 2008, anziché potenziare l’informazione online gli editori italiani scelsero una strada che nessuno altrove aveva imboccato: al profondo ridimensionamento delle strutture aziendali seguì un lentissimo trasferimento degli investitori pubblicitari dalle piattaforme analogiche a quelle digitali. Tuttavia, dal 2007 al 2018 i ricavi pubblicitari della stampa italiana sono precipitati di circa il 70 per cento, da 3,238 miliardi a 992 milioni di euro. Pur non avendo dati ufficiali, si calcola che Google e Facebook nel 2019 abbiano raccolto circa 2 miliardi e 300 milioni di euro di pubblicità in Italia.
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