E&M
2006/2
Indice
Editoriale
La tribuna dei lettori
Articoli
International best factory award edizione italiana. Le unità produttive Best Performer del 2005
Focus forum
Focus intervista
Doing business in China
L’avvio di uno stabilimento produttivo in Cina: scelte di fondo e modalità di realizzazione
Il mercato delle regole
Area organizzazione personale
Diversità e differenze retributive. Le donne valgono meno?
Ricompense ed equità: problema antico e nuova sfida manageriale
Le politiche di compensation in Italia. Dialogo con il dottor Marco Galbiati, Hay Group Italia
Area Pubblica Amministrazione
“How Governments Matter”: l’importanza della PA per l’attività di impresa
Fuoricampo
Articoli
Strategie d’acquisto e strategie di finanziamento: finanziarsi con gli acquisti?
La pianificazione strategica nel governo locale: scelte d’investimento e reti pubblico-privato
I Venture Capitalist italiani: chi sono, cosa fanno e cosa vogliono
Storie di straordinaria imprenditorialità
Fotogrammi
Strategie d’acquisto e strategie di finanziamento: finanziarsi con gli acquisti?
Questo articolo analizza l’incidenza degli acquisti nella struttura dei costi dell’impresa e individua quantitativamente l’apporto finanziario garantito dai fornitori attraverso le dilazioni nei pagamenti. Si definisce una tassonomia da utilizzare per chiarire l’impatto della funzione acquisti con riferimento al settore industriale d’attività. L’obiettivo è sensibilizzare il vertice aziendale al possibile effetto delle leve economico-finanziarie del processo di acquisto favorendo, da un lato, una visione di sistema e di integrazione delle attività svolte nella funzione acquisti con l’intero processo di Supply Chain Management e, dall’altro, una maggiore consapevolezza delle conseguenze di natura finanziaria derivanti dalle tipologie di relazione con i fornitori. La logica budgetaria prevalente nella gestione delle imprese e la conseguente specializzazione dei compiti funzionali non facilita, infatti, l’emersione a livello di singola funzione di visioni allargate e integrate sui processi svolti dalle altre e, in particolare, sono raramente considerati con adeguata attenzione manageriale i prolungamenti finanziari delle decisioni operative, di cui si ritengono prioritari solo gli aspetti efficientistici. Il modello qui considerato potrebbe avere anche utili applicazioni nella formazione manageriale del primo livello di responsabilità aziendale.
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