E&M
2005/4
Indice
Editoriale
Focus forum
Che cosa pensano i leader
Dall’abbigliamento alle utilities: la “grande diversificazione”. Intervista a Gilberto Benetton
Il mercato delle regole
Doing business in China
Fuoricampo
Articoli
Chi dovrebbe governare un’impresa?
Il product placement tra realismo cinematografico e comunicazione pubblicitaria
Valutazione d’azienda e giudizio di congruità nelle fusioni: alcune evidenze empiriche
Marketing degli ERP per le PMI: un’indagine empirica sui resellers italiani
Storie di straordinaria imprenditorialità
Fotogrammi
Chi dovrebbe governare un’impresa?
La normativa economica attribuisce il diritto-dovere di governo dell’impresa solo a coloro che possiedono quote del capitale di rischio. Questa soluzione è supportata da solide motivazioni teoriche e comporta notevoli vantaggi di ordine pratico. Tuttavia, chi governa l’impresa deve dedicare grande attenzione agli stakeholder che forniscono contributi “critici”, poiché essi possono presentare una grande variabilità di impegno e di attenzione, cioè di contribuzione al risultato aziendale, difficilmente regolabili ex ante e verificabili ex post . Le imprese che desiderano ottenere performance soddisfacenti nel lungo periodo possono adottare un vasto ventaglio di “strategie istituzionali” per attrarre e incentivare tali stakeholder. Le strutture e i processi di governo di un’impresa rappresentano assetti di potere e, di conseguenza, oggetto di regolamentazione da parte del legislatore. Tuttavia, la normativa non dovrebbe regolare nei minimi dettagli le modalità di governo delle imprese, ma limitarsi a creare meccanismi istituzionali in grado di tutelare gli interessi degli stakeholder che sono in posizione di maggiore debolezza.
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