Negli ultimi anni il settore artistico e culturale ha conosciuto importanti riforme istituzionali e amministrative. L’ondata di rinnovamento ha coinvolto anche le modalità di erogazione dei finanziamenti pubblici e privati a favore delle istituzioni artistiche: queste, infatti, per quanto più autonome e “aziendalizzate”, hanno in gran parte goduto di finanziamenti erogati secondo tradizionali schemi di sostegno all’offerta (e in particolare di sussidi atti a finanziare la generalità delle attività operative di teatri e musei) concessi dal soggetto pubblico in base alla spesa storica sostenuta. Maggiore attenzione è stata quindi riservata all’introduzione di nuovi meccanismi di finanziamento. Questo lavoro vuole illustrare alcuni casi di implementazione di sistemi di voucher così come realizzati in vari paesi europei ed extraeuropei: il confronto fra i diversi casi evidenzierà caratteristiche, vantaggi e svantaggi di questa forma alternativa di finanziamento, permettendo di segnalare opportune precauzioni da adottare in caso di replicazione o realizzazione di tali sistemi nel settore culturale.