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Il manager sui tacchi a spillo
Nei panni dell’elegantissima direttrice della più autorevole rivista di moda americana, Meryl Streep dà vita a una strepitosa figura di manager in gonnella. E il film che la mette in scena, Il diavolo veste Prada di David Frankel, offre un interessante modello di organizzazione e di direzione in un’azienda caratterizzata da un alto livello di creatività intellettuale.
Lo strip-tease dell’innovazione
Nel nuovo film del regista inglese Stephen Frears un’impresa di spettacolo nella Londra della fine degli anni trenta diventa un modello di organizzazione, di innovazione e di creatività gestionale applicabile anche a molte situazioni dell’economia immateriale della società contemporanea.
Il tesoro e il segreto
Ci sono merci che valgono più del denaro depositato nel caveau di una banca. Sono le informazioni. Ma per impossessarsene non basta una rapina. Servono una tattica e una strategia. O una tattica che sappia dissimulare il vero obiettivo strategico dell’azione. Questo, almeno, ci dice Inside Man, l’ultimo film del regista afro-americano Spike Lee.
Il manager e il bandito
Il controverso film di Michele Placido – Romanzo criminale, tratto dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo – mette in scena il funzionamento di una gang che offre più di uno spunto sul tema generale dell’organizzazione e sulle trasformazioni che stanno colpendo i modelli organizzativi nella società contemporanea.
Il magnate delle leccornie
Tra caramelle, lecca lecca e dolciumi a volontà, il nuovo film di Tim Burton La fabbrica di cioccolato traccia un’estrosa e bizzarra rilettura delle trasformazioni che la fabbrica ha subito nel corso del Novecento, anche in un comparto produttivamente e tecnologicamente conservatore come quello dolciario.
Denominazione d’origine sconosciuta
Il documentario di John Nossiter Mondovino – presentato in concorso al Festival di Cannes – proietta uno sguardo inconsueto sui processi della globalizzazione in uno dei settori meno globalizzabili come quello della produzione di vino. Anche se c’è chi sta cercando – anche in questo campo – di provvedere in fretta a un’omologazione del gusto.
Quando il capo ha la metà dei tuoi anni
Conflitti generazionali, visioni strategiche inconciliabili e derive manageriali: In Good Company del regista americano Paul Weitz mette a fuoco alcuni temi caldi nel processo di riassetto delle organizzazioni sotto la spinta della globalizzazione.
Il burocrate e il geometra
Il nuovo film di Alessandro D’Alatri, La febbre, racconta un caso esemplare di mobbing nella Pubblica Amministrazione. E offre numerosi spunti per riflettere sui modelli organizzativi e relazionali che dominano il sistema pubblico nel nostro paese.
Management e santità
Cuore sacro di Ferzan Ozpetek mette in scena la paradossale vicenda di una manager di successo che rinuncia a tutto quello che ha per dedicarsi al volontariato e alla carità. Ma proprio la radicalità della rinuncia mette in rilievo – forse anche a dispetto delle intenzioni del regista – il ruolo e la necessità dell’organizzazione.
Portafoglio e pregiudizio
Il film documentario The Corporation di Jennifer Abbott e Mark Achbar racconta la realtà contemporanea delle grandi società di capitali con un approccio molto ideologico, intriso di tutti i vecchi pregiudizi contro l’impresa e la sua cultura.