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La mozzarella e il gorgonzola
Un film campione di incassi – Benvenuti al Sud , di Luca Miniero – offre più di uno spunto per ragionare sulla forza dello stereotipo e del pregiudizio nei nostri processi di relazione con contesti culturali diversi da quello da cui proveniamo.
Chef. L’uomo che sussurrava alle verdure
La qualità non basta. Bisogna anche saperla comunicare. Attraverso una vicenda esemplare ambientata nel mondo della haute cuisine, Chef di Daniel Cohen mette a fuoco alcuni dei temi centrali nel dibattito sulle industrie creative contemporanee. A cominciare dall’interrogativo su come conciliare la creatività individuale con l’inevitabile standardizzazione imposta dalla dimensione industriale.
L’occhio del talent scout
Ambientato nei giorni in cui esplode in Italia lo scandalo di Calciopoli, Piede di Dio di Luigi Sardiello mette in scena nel mondo del calcio pre-professionistico una suggestiva parabola sul talento, sulla crescita e sul rapporto fra tecnica, passione e professionalità.
Big Eyes. Marketing, creatività e menzogna
Ispirandosi alla storia vera di Margaret Keane, il nuovo film di Tim Burton ( Edward mani-di-forbice , La fabbrica di cioccolato ) racconta la caduta della distinzione fra arte e merce e si interroga sul valore “creativo” e sulle implicazioni etiche del marketing. Strategia del desiderio o tattica della falsificazione?
Management e santità
Cuore sacro di Ferzan Ozpetek mette in scena la paradossale vicenda di una manager di successo che rinuncia a tutto quello che ha per dedicarsi al volontariato e alla carità. Ma proprio la radicalità della rinuncia mette in rilievo – forse anche a dispetto delle intenzioni del regista – il ruolo e la necessità dell’organizzazione.
I piccioni, la matematica e l’economia
Osservava le stelle, studiava i piccioni. Cercava di formulare leggi universali a partire dall’osservazione di comportamenti particolari. Matematico insigne, nel 1994 l’americano John Forbes Nash ha vinto il premio Nobel per l’economia. E ora il film A Beautiful Mind racconta il suo metodo, la sua storia e la sua vita.
Capitani coraggiosi
Due modelli di leadership a confronto (e in conflitto) in un film americano che racconta – dal punto di vista dei russi – un episodio reale (e misconosciuto) della guerra fredda nei primi anni sessanta.
Io sono Li. Ma noi siamo qui?
In un bar di Chioggia si captano fremiti d’amore fra la barista cinese e un vecchio pescatore di origini polesane. Celebrato come il film sorpresa della scorsa stagione, Io sono Li di Andrea Segre mette a fuoco con delicatezza di toni la crisi identitaria che si può generare in soggetti coinvolti in processi di rapida transizione verso società multiculturali.
L’operaio e il cellulare
Nel film di Riccardo Milani, Il posto dell’anima, una rappresentazione non scontata delle trasformazioni indotte dalle nuove tecnologie e dalla globalizzazione sull’identità individuale e collettiva dei lavoratori.
Oltre la siepe del conformismo. Il giovane favoloso
Dalla casa-carcere di Recanati ai salotti intellettuali di Firenze fino all’esplosione di popolaresca vitalità dei vicoli di Napoli, Il giovane favoloso di Mario Martone rilegge la vita di Giacomo Leopardi come una sofferta ma continua sfida alle convenzioni del suo tempo, e come una romantica rottura del conformismo in nome del diritto di tutti alla felicità. Una vita esemplare, piena di suggestioni ...