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Moda e lusso: le strategie e i risultati dei più grandi player mondiali
L’articolo prende in considerazione i risultati economico-finanziari e alcuni indicatori dei primi 68 gruppi italiani ed esteri quotati operanti nella moda e nel lusso per approfondire alcune scelte strategiche intraprese dalle aziende oggetto di analisi. Dopo aver inquadrato il campione e sintetizzato i risultati, si approfondiscono in particolare le scelte di investimento nella distribuzione diretta ...
Il ruolo degli importatori in uno scenario globale. Il caso degli elettrodomestici di largo consumo
Le aziende industriali stanno diventando meri importatori dai paesi low-cost, la grande distribuzione tenta la strada dell’importazione diretta; in futuro, non è escluso che i produttori stranieri cerchino di operare direttamente nei paesi europei. È confermata l’esistenza, sin dalla metà degli anni novanta, di sovrapposizioni inerenti allo sviluppo prodotto, al test di qualità, alla logistica ...
I marchi collettivi: un’opportunità per il rilancio dei distretti industriali
I manager e gli imprenditori italiani, soprattutto quelli operanti nell’ambito dei distretti, discutono da anni, fra loro e con le istituzioni nazionali ed europee, della nascita di un marchio collettivo Made in Italy per la tutela delle produzioni nazionali dalla sempre più intensa concorrenza internazionale. Alle difficoltà che si stanno riscontrando nello sviluppo di tale progetto, gli imprenditori ...
Quando l’impresa è forte: il caso Dell’Orto SpA
Concentrarsi su un’idea imprenditoriale forte senza inseguire strampalate chimere finanziarie, confrontarsi con concorrenti e clienti dai quali si può imparare, decidere in fretta facendo sempre ciò che si è deciso sono comportamenti da adottare per sopravvivere in arene molto concorrenziali.
Il rapporto stile-industria: l’esperienza italiana nell’abbigliamento formale femminile di fascia alta
In questo articolo affronteremo il tema della gestione delle relazioni tra creatività, managerialità e imprenditorialità presentando evidenze emerse da uno studio del comparto italiano dell’abbigliamento formale femminile di fascia alta. Sulla base delle evidenze raccolte identificheremo due forme alternative di ricerca dell’equilibrio tra creatività, imprenditorialità e managerialità: la ...
Il mercato USA dell’arredamento: quali opportunità e sfide per le aziende italiane di alta gamma?
In un momento delicato per molte imprese italiane dell’arredamento, piuttosto che continuare a lodare i successi raggiunti ci sembra più interessante riflettere su alcuni interrogativi: in prospettiva, quali sono le minacce per il sistema arredo italiano? Quanto di questo export è relativo al mercato di “alta gamma” (ossia a prodotti di prezzo elevato)? Quale percezione hanno gli operatori ...
Allied International: un caso atipico
La finanza qui è solo uno strumento al servizio dello sviluppo, l’alleanza con il partner straniero nasce dalla consapevolezza delle debolezze reciproche, la delocalizzazione viene interpretata come avvicinamento al cliente, la managerialità mantiene un connotato “umano” sotto la guida di un ex dipendente diventato a pieno titolo imprenditore.
Le imprese orafe italiane: strategie e risultati
In un panorama molto eterogeneo, le imprese che hanno saputo cogliere il cambiamento del comportamento del consumatore, lavorando in maniera coerente sulla propria identità (di marca, di fabbricanti al servizio della filiera, di produttori di gioielli-accessori ecc.) con una strategia chiara sono quelle che stanno ottenendo i maggiori successi.
Da officina a multinazionale tascabile
Attenzione ai clienti, forte spinta all’innovazione, intuizione imprenditoriale, capacità di creare reale valore e reale interesse alle persone. Questi i principali atout che hanno portato OMET a fatturare nel 2014 oltre 75 milioni di euro.
L’impresa controcorrente: il caso Nuncas Italia SpA
Solo un orientamento di lungo periodo consente scelte in assoluta controtendenza. Guardando avanti, i proprietari della Nuncas, da imprenditori forti, hanno visto spazi di azione che molti specialisti di marketing delle multinazionali, incentivati a ottenere risultati immediati e dunque immersi in un’ottica di breve termine, faticano a cogliere.