E&M

2013/6

Annalisa Sentuti

Figlie e azienda di famiglia. Il delicato equilibrio tra volere e potere

L’articolo individua alcuni profili che possono descrivere la partecipazione delle figlie alla gestione dell’azienda di famiglia e i fattori che possono influenzare tale partecipazione. La ricerca, di carattere qualitativo, è stata realizzata mediante lo studio di quindici casi e ha permesso di identificare cinque possibili profili: imprenditrici per scelta, co-leader, escluse, professioniste, imprenditrici “per forza ”. Sono, inoltre, indicati i principali fattori determinanti: fattori di imprinting (relativi alla famiglia e al predecessore), fattori soggettivi e di contesto. Viene quindi proposto uno schema interpretativo che evidenzi a come sia dall ’interazione di questi fattori che derivano la volontà e la possibilità, per le figlie, di avere (o non avere) un determinato ruolo nell’azienda di famiglia, coerente (o meno) con le loro motivazioni, capacità e aspettative.

DAUGHTERS AND FAMILY BUSINESS: “WHERE THERE’S A WILL, THERE’S A WAY” … OR NOT?#A qualitative study of fifteen family-owned firms has identified some profiles that can describe the participation of daughters in leadership and management of the family firms and investigated key factors that promote (or hinder) their involvement in the family business. Five profiles are identified and described: leaders by choice; co-leaders; outcasts; professionals; leaders “because they have to”. Some of the key factors are presented in a descriptive framework concerning three levels: factors of imprinting (related to family and predecessor), subjective factors (related to daughter) and contextual factors (related to occasional events and to the role of other subjects). Implications of this study for practice are presented.

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