Il rapido sviluppo del commercio elettronico sta rivoluzionando il settore della logistica in quanto richiede non solo più rapidità di risposta ma, soprattutto, più intelligenza nella gestione della movimentazione dei beni materiali e nelle funzioni di pianificazione e di servizio a monte e a valle del ciclo distributivo. La lista delle società Internet operanti nel business to consumer che hanno chiuso i battenti o che lottano per sopravvivere si allunga ogni giorno di più e comprende sia le aziende che non sono riuscite a raggiungere il collocamento in Borsa sia quelle approdate al mercato azionario, e riguarda realtà tanto straniere quanto italiane. Prendendo spunto dal caso dei prodotti durevoli per la casa, si cercherà di evidenziare quali strategie logistico-distributive alternative sono oggi disponibili per quelle aziende che, per rendere efficaci le iniziative di commercio elettronico, dovranno trovare soluzione al problema della distribuzione fisica dei prodotti commercializzati via Internet. Verrà cioè approfondito il legame tra le varie strategie-logistico distributive, il livello di servizio offerto e la struttura di costi del sistema logistico complessivo, nella convinzione che le considerazioni relative al caso esaminato possano trovare applicazione anche in realtà caratterizzate da combinazioni prodotto/cliente diverse e, quindi, assumere un’utilità indicativa più generale. Conseguire, e soprattutto mantenere, il successo in un ambiente altamente dinamico e turbolento come quello del commercio elettronico B2C di prodotti fisici imporrà quindi alle aziende un sempre maggiore impegno per la definizione e l’adeguamento del più idoneo modello di business e, conseguentemente, delle più adatte strategie logistiche. I più preparati sicuramente ce la faranno. Per tutti gli altri le speranze di vita continueranno a rimanere quelle di un criceto in cattività!