Superata la fase iniziale, quali traiettorie seguirà la diffusione del commercio elettronico? Quali forze ne guideranno l’espansione? Qual è la dimensione potenziale dei mercati on line? Con quale velocità sarà raggiunta? Come si ripartiranno i benefici promessi dal nuovo canale di vendita fra produzione, distribuzione e consumo?#La risposta a tali quesiti passa attraverso la ricostruzione di un quadro d’insieme che consideri le complesse interdipendenze fra gli attori della nascente offerta, i consumatori (imprese o cittadini), le opportunità e i vincoli tecnologici, i fattori istituzionali. Tutti questi elementi interagiscono nel determinare le modalità organizzative del mercato elettronico e le evoluzioni successive alla fase di decollo.#Il presente contributo esplora la natura di quella articolata gamma di soluzioni nelle quali si risolve la “spinta verso il mercato”, mediante la stilizzazione di tre scenari (mercati perfetti, mercati popolati da reti monocentriche, mercati popolati da reti policentriche), che possono convivere e affermarsi ciascuno in settori differenti, come pure essere declinati nella realtà in forme ibride. In base a questa stilizzazione, l’articolo prende in esame le caratteristiche paradigmatiche del commercio elettronico, i contributi della letteratura a sostegno della tesi secondo la quale esso favorisce il mercato rispetto alla gerarchia, le caratteristiche dei modelli di business capaci di sostenere lo sviluppo degli scenari descritti, le loro implicazioni in termini di diffusione delle transazioni in rete e di impatto sul benessere collettivo. A dispetto di una letteratura spesso acriticamente elogiativa, emerge dall’analisi che l’evoluzione dei mercati è segnata da una possibile e forte tendenza all’oligopolio, con la conseguenza a lungo andare di una minore diffusione dell’e-commerce e di un minore benessere collettivo. Si impongono, quindi, alcune considerazioni di politica industriale.