E&M

2000/2

Alessandro Zattoni Davide Ravasi

Grandi imprese e grandi gruppi in Italia. Assetto proprietario e performance

L'intensificarsi della concorrenza a livello internazionale ha focalizzato l'attenzione dei ricercatori sull'impatto che le forme di proprietà e di controllo tipiche di un determinato paese generano sulla competitività dei diversi sistemi economici. In Italia negli anni novanta una concomitanza di situazioni (l'accelerazione del processo di privatizzazione, la possibilità offerta alle banche di partecipare al capitale di rischio delle imprese industriali ecc.) ha spinto aziendalisti, giuristi ed economisti a intensificare lo studio sulle tematiche del governo dell'impresa.#L'obiettivo di questo articolo è descrivere le forme di assetto proprietario che caratterizzano le grandi imprese italiane. Per raggiungere tale scopo viene dapprima definita una tipologia di forme di controllo (familiare, multinazionale estera, Stato o enti locali, consorzi e cooperative, coalizione familiare o di istituti di credito, public company ecc.). Poi si utilizza tale tipologia per classificare tutte le grandi imprese e i grandi gruppi operanti nel nostro paese.#I dati presentati in questo lavoro supportano alcune conclusioni di rilievo. In Italia è presente un mix composito e variegato di assetti proprietari. Prevalgono anche nelle grandi imprese forme di controllo assoluto, e tra queste domina l'assetto proprietario familiare. Il confronto con la Germania consente agli autori di mettere in luce alcune differenze tra i due modelli di capitalismo. Il sistema economico tedesco risulta essere meno concentrato rispetto a quello italiano; i gruppi tedeschi hanno dimensioni medie maggiori rispetto ai gruppi italiani; la Germania si caratterizza inoltre per una maggiore diffusione degli assetti proprietari di coalizione rispetto alle forme di controllo assoluto.#In conclusione, si ritiene che il responsabile della politica economica del nostro paese debba considerare l'opportunità di modificare l'importanza e il peso degli assetti proprietari delle imprese o di incentivare la nascita di alcuni assetti attualmente non presenti per l'impatto rilevante che tali decisioni possono avere sulla performance complessiva del sistema.

L'ACCESSO A QUESTO CONTENUTO E' RISERVATO AGLI UTENTI ABBONATI

Sei abbonato? Esegui l'accesso oppure abbonati.